Dopo l’inizio nelle retrovie, Simone Scuffet ha preso il posto da titolare tra i pali del Cagliari. Il portiere friulano ha parlato del momento dei rossoblù in una intervista rilasciata a La Nuova Sardegna. Di seguito un estratto
Sulla scelta di arrivare a Cagliari e sull’influenza del presidente Giulini sulla decisione
“Avevo il desiderio di provare nuove sfide. Venire qui è stato per me un passo avanti, un’opportunità da cogliere. Mi è subito piaciuta l’idea di venire a Cagliari. Ho parlato con il direttore sportivo Bonato, che avevo già avuto a Udine. Il presidente non parla mai di cose di campo, lui sceglie i collaboratori e rispetta il loro ruolo”.
Sulla competizione interna
“Tutti lo siamo, bisogna imparare a conviverci. Nel calcio moderno, titolare o no è relativo. Non c’è più una distinzione netta tra titolari e riserve. Siamo tutti partecipi e in modo positivo sotto esame. Giusto che ci sia concorrenza, diventa uno stimolo per dare qualcosa in più e centrare gli obiettivi”.
Sull’inizio difficile
“Sapevamo che sarebbe stato un avvio difficile ed è legato a tante situazioni. La Serie A è un campionato complicato, noi abbiamo pagato dazio anche troppo, sinceramente potevamo avere qualche punto in più. La tenacia ti porta i risultati. Siamo stati bravi a tenere duo quando le cose non giravano per il verso giusto, ma dovremo essere altrettanto bravi a tenere alta la tensione quando andranno bene”.
Su Ranieri
“Il mister ha esperienza, sa come rapportarsi con il gruppo. Sa gestire l’umore dello spogliatoio, ci fa lavorare duro. Lui nel mondo del calcio ha vinto tanto, per noi è n valore aggiunto. Con un tecnico così puoi solo migliorarti”.
La Redazione