«Tornerete in serie Bee» il coro dei tifosi del Milan, dal retrogusto di discriminazione territoriale, sentito a più riprese durante l’1-1 degli uomini di Davide Nicola a San Siro continua a far discutere.
Il commento
Tra coloro che hanno espresso delusione e disappunto per l’ennesimo becero insulto nei confronti dei sardi c’è anche Nicola Riva, il figlio di Gigi Riva, e anche consigliere di amministrazione del Cagliari: «Niente è cambiato dai cori che papà sentiva negli anni del grande Cagliari, quando ci chiamavano pastori e banditi. Mi rendo conto di quanto sia basso il livello di certe tifoserie organizzate – dice Riva -, i tifosi del Milan hanno trascorso l’intera partita a cantare contro l’Inter e il Bee verso di noi». E poi un messaggio diretto ai tifosi:«Cari pseudo-tifosi, noi di tutto quello che voi ci cantate, ne andiamo fieri, se ci gridate certe frasi non fate altro che caricarci ancora di più come tifosi, ma anche e soprattutto come squadra che va in campo. Perché ogni singolo giocatore del Cagliari che scende in campo gioca rappresentando un popolo e la sua storia, identità, cultura con grandissimo orgoglio e fierezza. Se volete davvero farci del male, non chiamateci pastori, ma costa smeraldini. Ecco magari potreste ottenere un risultato differente».
La Redazione