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Cagliari, Ranieri: “Vittoria della squadra, Hatzidiakos e Wieteska sono due grandi giocatori”

Claudio Ranieri in conferenza stampa dopo Cagliari-Sassuolo | Foto Luigi Canu
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Le parole in sala stampa alla Unipol Domus di Claudio Ranieri al termine della gara vinta in rimonta dal suo Cagliari alla prima del girone di ritorno in Serie A per 2-1 contro il Bologna.

Sulla vittoria
“Questa è stata la vittoria della squadra. Wieteska, Petagna e Sulemana per loro una gara del riscatto? Sì, e questa gara conferma che non li abbiamo presi a caso. Qualche errore può succedere, loro non hanno reso come aspettavamo ma sbagliare è facile. Il calcio è pieno di storie iniziate male che poi hanno girato oppure di giocatori bocciati troppo presto. Hatzidiakos e Wieteska sono due grandi giocatori e lo dimostreranno. Questa è stata una grande vittoria di gruppo, nei primi 20’ stavamo vivendo un incubo perché il Bologna è una grande squadra e non aveva uno dei giocatori più forti del campionato come Zirkzee. Dopo il pareggio però siamo scesi in campo. Io voglio vedere questa voglia fin dal primo minuto dalle prossime. Basta attendismo, forse non mi sono spiegato bene. Il tifo vuole vedere questo Cagliari, sono contento dei cori a fine partita, ma dobbiamo continuare a lottare così sempre”.

Sulla lotta
“Petagna come Bud Spencer? (ride, ndr). A parte le battute, dopo il gol abbiamo preso terreno e abbiamo creduto di più nella vittoria. Conoscevamo le loro abilità nel possesso palla. Hanno provato ad addormentarci con il giro-palla ma noi siamo stati bravi a reagire dopo un inizio da incubo”.

Modulo
“Ho cambiato dopo i primi minuti passando alla difesa a 5 perché stavamo lasciando troppi spazi aperti. Con tre centrali riuscivamo ad attutire gli inserimenti dei centrocampisti”.

Zappa
“Vi ha sorpreso Zappa da braccetto vero (ride, ndr). Mi serviva un ragazzo duttile in quel ruolo, avendo loro solo un attaccante. Non volevo togliere rapidità”.

Chiusure
“Abbiamo chiuso meglio nel finale e questo vuol dire tanto per noi, abbiamo concesso solo un tiro parato da Scuffet nel finale. Ci siamo e vogliamo restare in Serie A. La partita di oggi è emblematica, se giochiamo come i primi minuti torniamo in B se giochiamo come dopo il pareggio invece ce la faremo a salvarci”.

Viola
“Ha fatto una grande prova di sacrificio, gli ho chiesto di stare vicino a Petagna per lottare e tenere la palla. E lo ha fatto molto bene e ha fatto anche tantissimo lavoro sporco per limitare il Bologna in fase di non possesso”.

Sulle scelte
“Non è la mia vittoria, io faccio l’allenatore. Io cerco solo di sbagliare il meno possibile. Questa è la vittoria dei giocatori e della gente. L’allenatore lasciamo lì dove sta. Questa vittoria serve più per la fiducia che per la classifica, vista la lotta aperta per la salvezza. Mi sono emozionato quando la curva mi ha dedicato un coro, ma solo perché era un coro di tanti anni fa e sentirlo dai ragazzi è particolare”.

dall’inviato alla Unipol Domus, Roberto Pinna

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