Le parole in sala stampa di Claudio Ranieri, l’allenatore del Cagliari ha commentato così il 2-1 dei rossoblù alla Unipol Domus contro il Palermo nell’ultimo turno casalingo della Serie B prima del finale in trasferta a Cosenza. Successo degli isolani firmato, in rimonta, da Lapadula e Deiola.
La gara
“Sulla scelta della difesa a tre? Non guardiamo solo i se e i ma. Avevamo iniziato bene e abbiamo subito gol su palla inattiva. Ho cambiato per il fraseggio del Palermo non per il gol subito. Ma ripeto con i se e con i ma non si arriva da nessuna parte”.
Prelec
“Con lui in condizione avrei scelto lui dall’inizio per una scelta di pressing importante. Ma Pavoletti, e non me lo aspettavo, ha fatto una grande gara e si è sempre messo a disposizione della squadra. Sono contento di tutti lì in attacco”.
Momento
“Era ora battere in casa una squadra tra le prime otto, ora vedo la mentalità da playoff nei miei. Ora dobbiamo continuare così, se stacchi non riattacchi la spina. Infatti andremo a Cosenza per giocare al massimo e poi guarderemo i risultati delle altre. Rispettiamo loro che si stanno giocando la salvezza ma andiamo lì per fare risultato pieno”.
Gioco e reazione
“Squadre da evitare nei playoff? Io le eviterei tutte ma qualcuna ci capiterà (ride, ndr). Sperò di non dover passare dalla partita secca perché puoi perdere anche contro una Primavera in una gara singola. Oggi abbiamo sbagliato troppi passaggi, ma a me non interessa l’errore singolo ma la reazione con la testa allo sbaglio. E oggi c’è stata. Siamo stati un po’ frenetici all’inizio, ma con la serenità poi abbiamo portato la partita dalla nostra”.
Scelte
“Ho cambiato Zappa perché avevo paura del secondo giallo, stesso discorso ho fatto con il cambio di Dossena”.
Makoumbou
“Per noi è un giocatore imprescindibile, in questa squadra è un punto di riferimento importante. Io sono pignolo e vorrei giocasse sempre a due tocchi, ma sono contento del suo lavoro sporco e del suo posizionamento in campo. Non è Kante, ma mi fa stare tranquillo”.
Rabbia
“Se mi arrabbio mai con i ragazzi? Solo quando serve. Poi dipende sempre dal contesto e dallo spogliatoio. Al Chelsea mi ricordo una volta ho ribaltato tutto, ma dipende dai momenti. Le cose bisogna saperle dire e capire a chi lo stai dicendo, ci sono persone a cui serve essere spronato e altri che subiscono troppo. Questo è il mio approccio e anche a Cagliari funziona lo stesso”.
I recuperi
“Molto importante per noi aver recuperato quasi tutti, questa sarà la nostra forza. Cambiare senza sentire la mancanza di chi non gioca deve diventare il valore aggiunto. Tutti sono nelle mie grazie, tutti sono eccellenti e vedo allenamenti ad alta intensità. In questo momento ho delle gerarchie ma vedo bene tutti, forse senza i gialli oggi avrei fatto altri cambi. Magari scegliendo Luvumbo o Barreca, ma le partite vanno lette bene senza complicare il gioco”.
Roberto Pinna