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Cagliari, Ranieri: “Stiamo zitti e lavoriamo, ci manca entusiasmo”

Claudio Ranieri nella conferenza stampa post Cagliari-Inter | Foto Luigi Canu
Claudio Ranieri nella conferenza stampa post Cagliari-Inter | Foto Luigi Canu
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Le parole in sala stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri al termine della sfida persa dai rossoblù per 3-0 al Franchi contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Quinta sconfitta nelle prime sette per Nandez e soci.

Sulla gara e sulle scelte
“I ragazzi (Oristanio e Prati) mi sono piaciuti, devo prenderli più in considerazione perché hanno meno ansia. Quando dopo due minuti vai sotto non è facile, specie se ancora stai cercando la tua identità. Poi abbiamo sbagliato anche la palla per pareggiare. Poi se dopo 20’ vai sotto 2-0 è chiaro che vai in difficoltà contro la Fiorentina. Nel secondo tempo ho visto qualcosa di buono, ma ho notato anche troppi errori. Ora dobbiamo stare zitti, chiediamo scusa ai nostri tifosi e lavoriamo a testa bassa. Questo non è sufficiente e io voglio mettere ordine alla squadra”.

Molli
“Abbiamo subito questo 3-0, siamo usciti con la testa bassa. Si cade ma la forza dell’uomo è rialzarsi. Questo chiederò ai miei giocatori, per riuscire a fare meglio già dalla Roma”.

Attacco
“Ho scelto Shomurodov e Petagna, ovviamente non mi aspettavo di prendere dei gol subito e ho lasciato Oristanio per darmi una scossa a gara in corso. Sembravamo sfiduciati, stasera le abbiamo fatte tutte e mi auguro sia finita”.

Clima
“Firenze mi ha applaudito, non me lo aspettavo e ringrazio tutti di cuore. La gara sarebbe cambiata con la rete di Nandez? Non lo so, la Fiorentina ha un ottimo livello, ma magari noi avremmo messo un altro spirito. Ci mancano le ali dell’entusiasmo. Stiamo sbagliando in partita cose che in allenamento non sbagliamo”.

Futuro
“Da questo inizio complesso abbiamo imparato che la qualità della Serie A è diversa dalla Serie B. Qui con i singoli non poni rimedio, ti giustiziano subito. Questo è il passo che dobbiamo cambiare. Possiamo anche giocare male, ma dobbiamo fare vedere che ci stiamo. Oggi no, non va bene e non sono contento. Non dobbiamo perdere il nostro modo di essere”.

Radunovic
“Parlerò con il ragazzo, sentirò tutti. Abbiamo una partita e una sosta poi. Volevo dargli queste due partite per convincermi che tutto fosse passato: ora vedremo un po’”.

dall’inviato a Firenze, Roberto Pinna

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