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Claudio Ranieri | Foto Luigi Canu

Cagliari, Ranieri: “Prova di solidità. Kourfalidis? Sembra il nipote di Barella”

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Le parole di Claudio Ranieri in sala stampa dopo il pari a reti inviolate contro il Cittadella del Cagliari.

La partita
“Voglio fare i complimenti agli avversari, squadra super organizzata. Sono dei soldati che vanno dietro al loro generale. Avendo avuto un uomo in meno hanno chiuso sugli esterni. Non abbiamo trovato spazi senza vincere gli uno contro uno. Abbiamo fatto dei cross dalla trequarti troppo centrali, questo non va bene. Questo era un campo molto difficile, in casa non vincevano da tanto e per la legge dei grandi numeri potevamo essere la vittima sacrificale. Abbiamo fatto un buon primo tempo, loro sono stati bravi in una occasione su un contropiede. Nel secondo tempo siamo venuti un po’ meno ma loro non hanno avuto grandi occasioni”

L’assenza di Pavoletti
“Non fasciamoci la testa prima di averla rotta, lui ha avuto una distorsione e sta recuperando. Griger ha avuto poco tempo, dalla Primavera alla prima squadra è un salto difficile. Purtroppo non gli è mai capitato un pallone buono, lui è molto bravo di testa”.

La Serie B
“Un campionato che è ancora più difficile di quando c’ero io, è un purgatorio, l’inferno è la Serie C. Mi fa piacere che la squadra abbia cambiato la mentalità, ha lottato su ogni pallone contro degli avversari arrembanti”.

Terza rete inviolata
“Questa è la notizia migliore, inoltre lo è anche aver lottato contro una squadra principe nelle palle rubate. Abbiamo lottato tanto contro una squadra che sta combattendo veramente tanto”

Sull’organizzazione difensiva
“Avevo chiesto a loro attenzione, se non sbaglio abbiamo preso 25 gol e sono un po’ troppi per una squadra che vorrebbe risalire. Sì fare gol, ma l’importante è non prenderlo. Lottando così intanto non si prende gol, poi i gol arriveranno”

Kourfalidis
“Prestazione stupenda, davvero bravo. Non voglio che si monti la testa, ma mi è sembrato il nipotino di Barella”

Tifosi e Cittadella
“I tifosi? Meravigliosi, il calcio è passione e noi addetti ai lavori dobbiamo alimentare questo. Il Cittadella? Mi sorprende sia così sotto in classifica, ho visto le partite e sono convinto che se continuano con questo spirito di sacrificio possono fare bene”.

La Redazione

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