agenzia-garau-centotrentuno
Claudio Ranieri durante Cagliari-Parma | Foto Luigi Canu

Cagliari, Ranieri: “Promozione in Serie A che sa di liberazione”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Al termine della sfida vinta per 0-1 contro il Bari che è valsa il ritorno in Serie A, il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole.

Sulle emozioni da promozione

“Si prova una grande liberazione perché il Cagliari per me è tutto. Trentatré anni fa qui in Sardegna sono diventato allenatore e mi ha permesso di allenare in Europa. Sarò sempre grato a questa terra e a questo popolo. Una frase di Gigi Riva mi ha fatto riflettere. Disse “Claudio è uno di noi” e allora, visto che il Cagliari era in difficoltà, mi sono buttato nella mischia. Non centrare la promozione mi avrebbe distrutto, perciò mi sento liberato. Allenare questi ragazzi è stato bello. Sono grato a chi mi ha portato in Sardegna”.

L’ennesima perla da allenatore

“Dopo aver vinto la Premier League con il Leicester, ho pensato che quello che è successo a Cagliari non lo dimenticherò mai. Questa perla entrerà sicuramente tra le gioie più grandi della mia carriera”.

Il Cagliari versione Leicester

“Non cominciate a mettere pressione. Già me la metto io e figuriamoci. L’importante è fare una squadra adeguata, far bene e salvarci. Abbiamo dietro un popolo, non soltanto chi viene allo stadio ma in generale dentro e fuori alla Sardegna che tifa per noi. Essere andati in A è una gran cosa”.

Sul finale e sul futuro

“Sarei stato comunque contento di quanto fatto dalla squadra a prescindere dal gol. All’andata siamo stati precipitosi, stavamo pressando e cercando il secondo gol e l’abbiamo subito. Oggi è stato il colmo aver segnato un gol per vincere e andare in A. Aprire un ciclo a Cagliari? Abbiamo messo il mattone della Serie A e le cose si fanno un po’ per volta”.

La Redazione

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
3 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti