Le parole in conferenza stampa di Claudio Ranieri dopo la vittoria per 2-0 sul Como alla Unipol Domus che ha segnato il ritorno del tecnico romano sulla panchina del Cagliari oltre 30 anni dopo la storica doppia promozione a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
La gara
“Io credo che il vento oggi abbia fatto da padrone ma noi siamo stati bravi a sfruttare il maestrale. Sapevo sarebbe stata difficile, loro sono abituati a giocare subito in verticale. Sono una realtà pratica e sanno creare tanto. Per questo devo dire bravi ai miei che hanno stoppato le loro ripartenze”.
Scelte
“Modulo per emergenza o modulo da cui ripartire? Riguardando il Como avevo visto che loro avevano sempre vinto con squadre con il 4-3-1-2, riuscivano sempre a servire il braccetto per andare sulla punta. Per questo ci siamo messi a specchio per dare loro dei problemi. Ormai bisogna sempre essere abituati a cambiare, non c’è un modulo vincente. C’è da mettere a proprio agio i propri giocatori, io giocherò sempre per sfruttare le nostre due punte”.
Emozioni
“Faccio questo mestiere per queste giornate. Volevo ripagare questo entusiasmo. Avevo chiesto di dare tutto e così è stato. Ma c’è ancora da lavorare però vincendo ci credi di più”.
Cosa non le è piaciuto?
“Ci sono cose che non mi sono piaciute, ho registrato nell’orologio smart tutte le cose che non mi piacciono e poi vado al minutaggio in fase di video analisi. Playoff? Io ora pedalo e basta, con l’elmetto. Non mi interessa dove siamo o dove eravamo. So però dove vogliamo arrivare”
Esordio di Azzi
“Ha fatto bene, era molto emozionato e da stanco ha sbagliato qualche pallone. Però ci ha aiutato, lo conoscevo e so quello che ci può dare”.
Lavoro in settimana
“Non ho trovato difficoltà nelle settimane con i ragazzi, ho provato a costruire un buon rapporto, io credo tanto sul rapporto e non voglio essere un sergente di ferro finché fanno quello che dico io (ride, ndr). Però scherzi a parte ho trovato una squadra che mi ascolta. Non ho messo troppa pressione perché non sarebbe stato giusto, ora lunedì vediamo dove dobbiamo migliorare. Fin qui però sono soddisfatto della difficoltà della gara e del risultato”.
Scelte difensive
“Dossena? Sapevamo che c’era da arrestare Cerri e ho scelto questa mossa per provare ad arginarlo. Tutti e tre i centrali hanno fatto quello che avevo chiesto”.
Zola
“Ci siamo abbracciati, bello rivedere Wise il mio capitano al Chelsea”.
Centrocampo con Makoumbou a dirigere
“Mako doveva fare da filtro e poi da motore per le ripartenze. Ho chiesto ai ragazzi semplicità, l’importante è provare a riparare dopo lo sbaglio. Voglio una squadra che si aiuta e che se sbaglia si fa forza per recuperare. Sbagliamo tutti, come si dice a Roma sbaglia pure il prete sull’altare. Però non dobbiamo mai arrenderci”
Pavoletti e Lapadula
“Ho parlato con loro e loro sanno che io voglio giocare con questi due attaccanti, in Serie B nessuno ha due punte così. Poi chiaro, anche loro si devono sacrificare e oggi lo hanno fatto bene. Con Pavo c’è stato un abbraccio perché si è impegnato tanto nonostante l’infortunio. Io ero titubante perché toglierlo sui piazzati lui è fondamentale”.
Roberto Pinna