Il Cagliari, dopo le due settimane di stop per gli impegni delle nazionali, prova a voltare pagina dopo la sconfitta pesante subita in casa nell’ultimo turno di campionato contro la Roma. I rossoblù saranno impegnati domenica 22 ottobre alle ore 15.00 in trasferta allo stadio Arechi contro la Salernitana di Filippo Inzaghi. Una sfida delicata per quanto riguarda le zone basse della classifica di Serie A e in cui sarà importante dare un forte segnale per svoltare la stagione: a presentarla, nella consueta conferenza stampa dell’antivigilia, sarà il tecnico Claudio Ranieri.
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A cura di Matteo Cardia
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Finisce la conferenza stampaÂ
Su Conte e su Petagna:Â “Non abbiamo parlato di Roma o di queste cose (ride). Petagna si sta allenando, anche lui non posso che lodarlo per come si impegna in allenamento”.
Sul caso scommesse: “C’è da interrogarsi perché sono ragazzi. Si annoiano, hanno molto tempo a disposizione. Non è una roba per me, per un allenatore. Da padre posso dire che un genitore in fondo non conosce mai i suoi ragazzi, posso capire il dramma dei loro genitori. Io non ho mai fatto una scommessa, mio padre mi chiedeva da ragazzo di fargli la colonna (ride), allora si chiamava Sisal. È un brutto male, non me ne vorranno quelli del casinò, quando c’era qualche ragazzo che andava lì dicevo “Andate, che devono ripitturare l’area, andate a sovvenzionare”. Io non sono mai andato in un casinò, neanche durante il periodo di Montecarlo. Mi dispiace che dei ragazzi così giovani, con un futuro davanti, si buttino via in questa maniera”.
Sulla visita di Conte: “Ci vedevamo spesso già a Londra e abbiamo parlato di tutto. C’è stato di mezzo anche il Cagliari naturalmente”.
Su Nandez e sul suo ruolo, se terzino o mezzala: “Quando sta bene lo devo mettere a prescindere. Ho parlato con lui, l’ho messo anche come quinto. Mi sono andato a vedere la partita che ha fatto in Uruguay con il Brasile, è una opzione in più. Un giocatore come lui quando è applicato lui può fare anche il terzino. Non è il suo ruolo, quando commette un errore c’è sempre qualcuno che ci mette una toppa. Noi in questo momento non abbiamo qualcuno che mette una toppa ma capita che si allarghino ancora di più le maglie. Dobbiamo aiutarlo a entrare in quel ruolo e poi perché no.”
Sulle scelte in attacco: “Ho tanti attaccanti, ma sceglierò chi corre, lotta e non si ferma mai. E quando li vedrò esausti, ma vale per tutta la squadra, comincerò a pensare ai cambi. Tutto questo affetto fa bene all’anima, ancor di più in un momento difficile. A una certa età le sconfitte, devo essere sincero, pesano anche di più. La vittoria è bella, ma dal giorno dopo pensi a cosa succederà dopo. Qui sono diverse partite che non arriva, ci vorrebbe una boccata d’aria. Ringrazio tramite voi tutti i ragazzi che hanno mandato gli auguri”.
Su Scuffet: “Continua Scuffet anche a Salerno. Se ho più usato l’espressione Dilly Ding dilly Dong? Dopo il Leicester non mi è più venuto in mente di usarlo. Qui servirebbe una campanaccia, non una campanella (ride)”.
Su Lapadula e Mancosu: “Oggi per la prima volta ha fatto tutto con la prima squadra. Credo che lui voglia venire, anche se non potrà giocare, ma credo voglia partire con il gruppo. Domani gli parlerò. Mancosu? Si tratta di un giocatore importante, si sta allenando con una certa continuità . Può fare la seconda punta, l’esterno in una certa maniera, è un giocatore di qualità , sta a me trovare la posizione giusta per le sue caratteristiche”
Sulla pausa: “I ragazzi devono pensare al particolare, perché facciamo degli errori che solitamente non facciamo. I quindici giorni sono stati utili per questo, senza i nazionali è stato più difficile, ma il lavoro fa bene a tutti”
Sulle condizioni della squadra: “La squadra sta bene. Nessuno è contento di quello che dice la classifica. In allenamento sono uno spettacolo, io dico sempre che loro devono motivarmi. Perché se mi accorgo che sbracano, mi incazzo (ride)”
Su Luvumbo: “Luvumbo sta bene, ogni tanto ha il riacutizzarsi del problema ed è tornato prima per questo, ma sta bene ed è convocabile. Zappa mezzala o Jankto mezzala a Carbonia sono state giocoforza qualcosa che ho dovuto fare. Avrei voluto vedere di più Desogus, ma devo fare di necessità virtù, così come Pereiro nella stessa posizione. Jankto è un esterno che può attaccare tutta la fascia e l’ho messo all’interno, male non gli fa perché doveva fare novanta minuti e li ha fatti”
Sulla possibilità del 4-3-3: “Io faccio giocare queste partite per far giocare chi gioca di meno. Per me è importante innanzitutto che nessuno si faccia male e poi arrivino novanta minuti tirati. Tutto poi può servire nel calcio, i ragazzi sono spugne e tutto può essere utile nella partita”
Il rientro dei nazionali: “Nandez non è ancora rientrato, arriva oggi pomeriggio. Gli altri hanno recuperato, Hatzidiakos sta meglio rispetto a come era arrivato però non sarà disponibile. Quanto è importante questa gara? Sono sincero, io so che dovremo lottare fino all’ultima giornata e mi auguro di salvare questa squadra. Tutti quanti insieme abbiamo più possibilità . Lo avete visto, prendiamo anche gol sciocchi, lo avete visto, ma alla squadra sotto l’aspetto di voglia e determinazione non posso rimproverare nulla”
Sul momento e sulla sfida di Salerno: “L’ambiente sarà caldo, Salerno segue la squadra con voglia e determinazione. Ed è bello andare a giocare in queste piazze. Logico che Inzaghi è entrato da quattordici giorni, vedremo come farà giocare la squadra, per ora è una incognita”
Inizia la conferenza stampa
12.47 –Â Ranieri che in vista della partita dell’Arechi ha recuperato sia Luvumbo che Dossena. I due, insieme a Marco Mancosu, si sono allenati con il resto del gruppo nella giornata di ieri
12.45 – Qualche attimo di attesa in più per l’inizio della conferenza stampa.
12.33 – Buongiorno amici e amiche di Centotrentuno, siamo al Centro sportivo di Asseminello per raccontarvi in diretta la conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri, a due giorni dalla sfida contro la Salernitana.














