Antivigilia della sfida contro l’Udinese per il Cagliari, che continua la sua preparazione per una gara che potrebbe valere tanto in chiave salvezza. Il tecnico degli isolani Claudio Ranieri presenta la partita di Udine nella consueta conferenza stampa.
A cura di Matteo Cardia
Finisce la conferenza stampa
Su Prati: “Prati sta bene, ma è normale che un ragazzo che si affaccia per la prima volta in Serie A, dopo cinque mesi tirati può avere un leggero calo di rendimento. Sta a me valutare bene i pro e i contro quando devo schierare la formazione. Sulemana? Anche lui ha fatto ieri il primo allenamento totale con noi, non sta al 100%. Anche lui dopo l’inizio di stagione ha passato un periodo di appannamento. Quando hai i giovani è normale che possano avere degli alti e bassi. Peccato per l’infortunio perché stava sbagliando meno gli appoggi nell’ultimo periodo, quello che gli rimproveravo era l’errore dopo la riconquista della palla, era tornato quello di inizio campionato, ora lo aspetto a braccia aperte”.
Su Giulini: “Ho parlato con il presidente negli ultimi giorni? No, non ce n’era bisogno”.
Sulla fiducia assoluta verso Ranieri: “Mi fa molto piacere. Io non leggo i social, ma mi fa piacere. Mi da ancora maggior orgoglio, è una vitamina per cercare di far rendere al meglio i miei giocatori”.
Sulla visita dei tifosi: “I tifosi sono magnifici, sono al di sopra di tutto e di tutti. I nostri ragazzi devono sapere che loro ci stanno sempre dietro e che devono fare qualcosa che conta per il bene della squadra. Quello che fanno a volte è dato dal cercare sempre di dare di più. E qui a volte arrivano gli errori tattici. L’anno scorso ce lo potevamo permettere, quest’anno no perché come sbagli c’è chi ti condanna. Poi abbiamo visto come abbiamo perso con la Lazio, grande squadra, ma se perdi anche con due autogol. Poi ci sono stati i nostri errori. Questo quello che abbiamo. Lotta, determinazione fino in fondo, questo quello che serve, poi vedremo i risultati”.
Sul come sta Claudio Ranieri: “Io sto bene. Credo che pochi allenatori abbiano avuto il supporto dai propri giocatori che ho avuto io. Questo è stato molto bello. Ero veramente giù di morale dopo la partita, ero dispiaciuto per questi ragazzi che danno tutto ma non riescono a far quadrare i conti. Ma il fatto che abbiano detto che dobbiamo lottare insieme fino in fondo, mi sembra giusta stare al loro fianco, andare con loro fino in fondo, difenderli e andare contro tutto e contro tutti. Il ritiro chiesto dalla squadra? Sì, l’hanno chiesto loro”.
Su cosa teme dell’Udinese: “Loro sono molto compatti, teniamo in considerazione tutto, dall’euforia alla loro fisicità . Si tratta di una squadra che gioca per via verticale, terza per tiri dal limite dell’area di rigore. Sono in salute, dovremo capire quanto siamo in salute noi”
Sull’infermeria, Luvumbo e Gaetano: “Possono fare la differenza, sono d’accordo. Gaetano si è calato bene nella squadra, ha velocità di idee e d’esecuzione, al di là del gol fatto. Luvumbo sappiamo ciò che ci può dare, imprevedibiltà , fantasia, lo tengo in considerazione. In infermeria abbiamo qualche problema, Oristanio ha potuto rimettere le scarpe da calcio piano piano lo rimetteremo dentro il gruppo”
Sulla capacità di offendere e sull’atteggiamento: “I ragazzi cercano sempre di dare il loro massimo supporto. A volte sbagliano nel mettere troppo amore in questa squadra. Provedel è vero ha fatto delle grandi parate, ma in contropiede ci hanno fatto dei danni. Dobbiamo essere bilanciati. Dobbiamo cercare di attaccare, ma di non subire quei contropiedi che ci fanno male”
Sull’aspetto tattico: “Io credo che si può essere più offensivi, meno difensivi, se possiamo essere meno difensivi perché il Cagliari è la quarta squadra che tira verso la porta. Difficile che siamo i più difensivi e poi tiriamo così tanto. Può essere che sbagliamo alcuni gol o che non centriamo la porta. Vero che non riusciamo a gestire le partite, perché arriviamo a un certo punto in cui per la troppa voglia di fare perdiamo il nostro assetto tattico, ma i sistemi di gioco non c’entrano nulla. Io a volte cambio perché mi accorgo che perdiamo la bussola”
Come arriva la squadra alla gara: “Sarà una gara difficilissima, consapevoli che giocheremo contro una squadra in grandissima condizione, loro sono riusciti a battere una grande, sappiamo quanto valgono e sappiamo anche quanto valiamo noi. Cercheremo di fare il massimo per raggiungere il risultato positivo”
Parla il tecnico: “Volevo dirvi quello che era successo dopo la partita con la Lazio, ho parlato e ho detto alla squadra che serviva un elettroshock e che mi sarei dimesso. La squadra mi ha detto che non era giusto, che avevamo lottato tutti insieme per salire in Serie A e che dovevamo fare altrettanto per mantenere la A. Allora ho detto va bene, lavoriamo tutti insieme, compatti, per portare a termine una missione difficile ma non impossibile. Dopo tutto, i ragazzi hanno scelto di andare in ritiro, dopo l’allenamento si fermeranno qua. Vi prego, adesso, parliamo di Udinese-Cagliari, voglio essere coerente, non risponderò a domande inerenti a quanto successo dopo la gara”
Inizia la conferenza stampa
13.29 – Intanto in settimana è arrivata anche una buona notizia dall’infermeria, con il rientro di Sulemana in gruppo. Ancora fuori invece sia Oristanio che Shomurodov, ma anche Hatzidiakos
13.26 – Nel frattempo la lotta salvezza si fa sempre più accesa. Ma cosa dicono le passate stagioni per lo stesso obiettivo? Clicca qui per il nostro approfondimento
13.19 – Il Cagliari si avvicinerà alla sfida in programma domenica 18 febbraio alle 15 con un mini-ritiro: un segnale forte per squadra e ambiente, clicca qui per la news
13.15 –Â Buon pomeriggio amici di Centotrentuno e benvenuti al racconto della conferenza stampa, a due giorni dalla sfida con l’Udinese, del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri.














