Le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri al termine della sfida dei rossoblù contro il Torino alla Unipol Domus nella serata del ricordo della scomparsa del Mito Gigi Riva. Gara, valevole per la terza giornata del girone di ritorno della Serie A, conclusasi con il successo dei granata per 2-1.
Sulla gara e sulla settimana con la perdita di Riva
“Per noi è stata una settimana dura, abbiamo perso il nostro punto di riferimento più grande. Gigi si faceva vedere poco ma ci teneva tutti sul palmo della mano. Ma non dobbiamo usarla come scusa per i nostri primi minuti di gara. Sugli errori della gara? Ci succedono diverse volte e non dipendono dal modulo, ci siamo messi a specchio come all’andata oggi ma i loro attaccanti non erano gli stessi. Quando abbiamo giocato abbiamo creato dei problemi, ma prendiamo dei gol troppo facili. Qui dobbiamo migliorarci. Ma ho una squadra con un grande orgoglio che non vuole perdere e dà tutto, anche se a volte facciamo degli errori banali. E in A lo paghi sempre l’errore”.
Sullo spirito e su Prati
“Prati? Non ha giocato dall’inizio perché da 3 settimane ha un piccolo problema e lo volevo far riposare, ma poi Sulemana si è fatto male. Lo stesso Viola, aveva bisogno di rifiatare e poi da subentrato ha fatto una grande partita”.
Goldaniga e il mercato
“Cessione Goldaniga? Dobbiamo fare di necessità virtù, sperando che Hatzidiakos e Wieteska diano quello che sanno, anche se non stanno rendendo per quello che sono. Non li voglio incolpare ma non ci stanno facendo vedere il loro valore. Voglio di più da loro”.
Su Wieteska e Hatzidiakos e il mercato
“Io spero sempre da allenatore che arrivi qualcosa dal mercato, ma dipende da cosa trovi. Stiamo sereni e stiamo calmi. Poi una volta chiuso il mercato proveremo a togliere il meglio dai giocatori che abbiamo”.
Secondo gol
“Ha cambiato l’economia della gara, avevamo creato per pareggiare e invece loro hanno fatto il 2-0. Purtroppo va così. La ripresa degli allenamenti sarà martedì”.
dall’inviato alla Unipol Domus, Roberto Pinna














