Il Cagliari continua la sua marcia verso la salvezza. Dopo la netta sconfitta per 3-0 al Ferraris contro il Genoa, i rossoblù di Claudio Ranieri proveranno l’allungo decisivo nella corsa salvezza nello scontro diretto contro il Lecce. Per presentare la sfida contro i giallorossi salentini, , lo stesso Ranieri interverrà nella consueta conferenza stampa d’antivigilia in quel di Asseminello.
A cura di Matteo Cardia – Segui la diretta testuale della conferenza
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Finisce la conferenza stampa
Sulla possibile difesa a quattro: “Potrebbe essere una soluzione concreta. Loro giocano con due attaccanti, ma posso anche giocare con la difesa a tre schermando loro bene oppure giocare come abbiamo sempre fatto”
Su Lapadula: “Sta sempre meglio. Così come Petagna che ha fatto un ottimo allenamento. Perché più giocatori posso avere, sbaglio ma magari sbaglio poco vedendo la partita quando ho la possibilità di cambiare. Quando non stanno bene si notano di più le discrepanze di squadra e allenatore. Quando stanno tutti bene, va tutto bene”
Sul centrocampo di Genova: “Centrocampo? Anche stavolta devo tirare su la rete e vedere quello che ho preso. A Genova ho fatto scelte sia tecniche che fisiche, è stato un mix per non affaticare chi non stava tanto bene e poi durante la partita è stato male come Oristanio. Non avrei voluto a esempio far giocare Nández, perché sapevo che avevo la febbre, ma poi si è fatto male Oristanio. Tutte le scelte erano soppesate. I problemi della pentola li sa il coperchio, io faccio uscire meno cose possibile perché non mi piace avvantaggiare gli avversari. Poi magari sono criticabile, ma fa parte del mio lavoro, ormai ho le spalle belle larghe”
Sul valore della salvezza: “La salvezza per me vorrebbe dire che nei cinque campionati di Cagliari sono riuscito a far bene. E questa per me è la cosa più importante, insieme al fatto di aver riportato tanta gente allo stadio. Mi auguro sempre che i nostri tifosi siano orgogliosi della loro squadra, io sono contento quando vedo i tifosi contenti. L’allenatore bravo è quello che sbaglia di meno, ho le mie colpe, faccio i miei errori come tutti ma spero di farne sempre di meno perché è importante in questo momento”.
Sul soldout: “Sarà una partita difficilissima, combattuta su tutti i palloni e in ogni centimetro. Il pubblico ci deve dare quello che ha sempre dato: spingere, voglia di lottare per vincere, saper pazientare perché nulla sarà facile, dovremo conquistare il risultato metro per metro il risultato”
Su Makoumbou e Sulemana: “Titolari? Sì, potrebbe essere”.
Sulla preoccupazione per l’infermeria: “Vero che siamo arrivati ad avere il nostro momento migliore con tutti a disposizione. Non ci piace piangerci addosso, chi giocherà darà tutto se stesso per fare una gara positiva”
Sugli acciaccati: “Ho visto Oristanio che sta un pochino meglio, Dossena idem, Nández che pur pieno di influenza lo vedo già meglio. Mina ancora non lo vedo”.
Sui cambiamenti del Lecce: “Ora giocano con il 4-4-2, Gotti in un’intervista ha detto che prima le due punte erano in antagonismo, ora invece si aiutano e aiutano la squadra. Per cui ha dato tranquillità e coscienza di ciò che possono fare, per questo è la squadra che ha fatto più punti tra quelle che lottano per la salvezza”.
Sulle eventuali troppe pressioni: “Non è che c’è troppa pressione o che la squadra non reagisce nel modo giusto. Ci sono gli avversari che giocano in maniera determinata, se il Lecce è la squadra che vince più duelli in A significa che è una squadra compatta, è una squadra che sa quello che deve fare. Sono intraprendenti, giocano con due punte che si muovono molto. Non è solo per il peso della partita che noi dobbiamo vincere, è che ci sarà una squadra che cercherà di vincere una partita: ci saranno delle difficoltà così come era avvenuto contro il Verona. Questa è la prospettiva che ci aspetta, il pubblico è stato sempre dalla nostra parte, domenica ancora di più perché dovremo sudare le classiche sette camicie”
Sulle possibilità in avanti: “Tutti sono importanti. Ho rivisto sul campo anche Pavoletti, anche Mancosu anche se a parte ha cominciato a correre sul terreno di gioco. Sono tutti piccoli flash positivi, devo avere a disposizione tutti quanti per scegliere i primi 11 e poi i cinque che quando entra mi pare facciano sempre bene”.
Su Mina: “Sapevamo quanto fosse importante. Da quando è arrivato la squadra è cambiata, a livello di fisionomia e sicurezze che vengono date a tutti quanti. Lui è mancato contro il Monza e abbiamo perso, è mancato contro il Genoa e abbiamo perso: per noi è un giocatore imprescindibile”.
Su cosa ha detto il giorno dopo alla squadra: “Lo stesso che ho detto a voi, ci sta perdere una partita, ma dobbiamo dimostrare di saper reagire. Ora siamo al rettilineo finale e dobbiamo fare del nostro meglio”.
Situazione infortunati e cosa ha lasciato la gara con il Genoa: “I ragazzi stanno recuperando, chi più chi meno, chi da infortuni e chi da influenze, alcuni non si sono allenati fino a oggi in cui hanno ripreso a fare qualcosina. Domani vedremo tutto. Cosa ha lasciato la sfida con il Genoa lo vedremo domenica in campo, è arrivata una doccia gelata che però forse ci voleva. Dopo una serie di partite belle, il Genoa ci ha onestamente mangiato. Ora incontreremo una squadra che al 90% ha già la Serie A in tasca, è prima per duelli individuali vinti, la seconda è il Verona quindi sarà una gara molto combattuta e difficile simile a quella giocata con il Verona. Sarà una partita difficile ma importante per noi perché può valere un passo verso la permanenza in massima serie”.
Inizia la conferenza stampa
12.51 – Amici sportivi di Centotrentuno, buongiorno e bentrovati. Siamo pronti per raccontarvi in diretta da Assemini la conferenza stampa d’antiviglia del tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, in vista della sfida salvezza dell’Unipol Domus contro il Lecce dell’ex Luca Gotti, valida per il trentacinquesimo turno della Serie A 2023-2024.