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Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri | Foto Luigi Canu

Cagliari, Ranieri: “Fatta la miglior prestazione, dispiace ma abbiamo dato tutto”

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Le parole in conferenza stampa di Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari, al termine del pareggio dei rossoblù in casa per 1-1 contro il Sudtirol nel turno numero trentuno della Serie B.

La partita

“Io sono pragmatico, sono contento della prestazione. Sicuramente è stata la più bella gara nostra ma un episodio alla fine ci condanna. Ora però la squadra ha trovato il suo gioco e il suo assetto. Dispiace dopo aver fatto tanto non chiudere la gara, complimenti al portiere avversario”.

Episodi

“Il gol annullato a Mancosu? C’è stato fuorigioco di Lapadula, ormai ci fidiamo della Var, così come è stato sul rigore. Peccato perché abbiamo giocato veloci e la formazione oggi mi è piaciuta. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo provato in settimana. Pazienza, non ci sorride il risultato”.

Futuro

“Secondo posto, cosa cambia? So che è utopia ma io devo motivare i miei giocatori e devo fare questo. Siamo sotto la matematica ma ci dobbiamo provare. Io alleno la squadra agli scontri diretti, che servono anche come mentalità per i playoff. Io ho detto bravi ai miei ragazzi. Gli episodi ci sono nel calcio”.

Cambi

“Nessun rimpianto. Eravamo stanchi e andavano fatti quei cambi, loro hanno fatto davvero poco però. Peccato aver perso così due punti”.

Lapadula

“Lapadula ha dentro di sé la voglia di fare il massimo e la trasmette a tutti i compagni. L’allenatore deve togliere fuori il meglio dai suoi giocatori ma con lui c’è poco da togliere fuori, fa il suo e trascina i compagni anche”.

Singoli

“Makoumbou sta continuando a migliorare anche da play, ora gestisce meglio la palla e la porta sempre di meno. Tutti abbiamo fatto una grande partita. Di chi parlo, parlo, devo parlare bene. Questa è la gara che meritavamo in assoluto, sono dispiaciuto ma dalla ripresa dobbiamo pensare solo alla prossima partita. Luvumbo? Ha giocato meno perché ho fatto un discorso di altezza degli avversari da fermo”.

Roberto Pinna

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