Le parole in conferenza stampa di Claudio Ranieri al termine del successo del suo Cagliari contro l’Atalanta alla Unipol Domus per 2-1 grazie alle reti di Augello e Viola.
Sulla partita
“Quanto sono pesanti questi tre punti? Sono molto importanti, al girone ne avevamo fatti 15 punti e ora invece con delle partite al termine abbiamo già raggiunto quota 30. Questa è stata una grande vittoria fatta con un grande spirito da battaglia contro una squadra molto intensa e di qualità. La nave però ancora non è in porto. Ora festeggiamo ma da martedì voglio la testa dei miei già sull’Inter. E a San Siro voglio vedere la stessa lotta da parte dei miei. Contro il Verona c’era stato lo stesso spirito ma avevamo sofferto di più. Invece contro l’Atalanta siamo stati abili a dimostrare la nostra voglia”.
Sulle scelte e sui singoli
“Ho tante scelte in questo momento, ma ho sempre detto di avere un gruppo di giocatori meraviglioso. Nessuno fa facce storte o altro quando prendo le mie scelte. Tutti lottano e tutti si impegnano. Come subentrati siamo la seconda squadra dopo il Milan per gol fatti. Non ho dei goleador, visto che tutti si sono fatti male prima o dopo in stagione, ma ho una squadra che vuole l’obiettivo e lo dimostra anche con queste prove da chi subentra”.
Sullo spirito
“Vincere contro Gasperini che è il re dello spirito da battaglia e vincere proprio grazie all’intensità mi inorgoglisce. Non ci siamo fatti sottomettere e abbiamo risposto colpo su colpo. Sono molto soddisfatto. Perché il cambio modulo? Volevo aggredire subito in mezzo e invece loro sulla sinistra ci mettevano troppo in difficoltà all’inizio e per quello ho cambiato schieramento”.
Sul successo
“Quando ho capito che si poteva vincere? Quando è finita (ride, ndr). Io chiedo sempre ai miei ragazzi di lottare e se lo fai poi gli episodi ti ripagano. La vittoria è figlia dello spirito dei miei e del supporto dei 16mila della Unipol Domus. Loro hanno giocato contro tutti i nostri tifosi e abbiamo vinto noi. Shomurodov? Sta bene, e stava bene anche contro il Verona e visto che ho Lapadula che non sta benissimo ho scelto lui. Ha gamba e attacca lo spazio e lo ha fatto molto bene. Hanno fatto un gran lavoro sia lui che Gaetano e Oristanio”.
Sulemana ed emozioni
“L’ho aggiunto in difesa e ha risposto alla grande. Le emozioni di oggi? La più grande è che la squadra risponde, mi segue ed è viva. Il porto è vicino e ora dobbiamo avvicinarci sempre di più. Le emozioni per ora sono ponderate e sotto controllo”.
Augello
“All’inizio con la difesa a quattro doveva attaccare e scambiare con Gaetano. Poi con la squadra a 5 ha avuto più libertà per attaccare e ha risposto molto bene”.
Sul traguardo salvezza
“Io l’ho sempre detto ai ragazzi, da quando siamo usciti dal limbo delle ultime piazze il destino è nelle nostre mani. Dopo questo successo non possiamo sentirci sazi. Tutti lottano e dobbiamo avere costanza, la lotta salvezza è bella e intensa ma non è ancora conclusa”.
dall’inviato Roberto Pinna














