Le parole ai microfoni di Sky Sport di Claudio Ranieri dopo il pareggio della Unipol Domus tra Cagliari e Juventus nel 33° turno della Serie A.
La partita
Con la Juventus finché l’arbitro non fischia c’è sempre da stare sul chi vive. Peccato perché i due gol per me erano evitabilissimi. Abbiamo fatto una buona gara. Se prima di questo trittico di partite ci avrebbero detto che avremmo fatto cinque punti nessuno ci avrebbe creduto. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo rimanere concentrati. Peccato per quel pallone perso sul secondo gol, poi l’autogol ci sta, quella palla lì poteva essere spazzata”
La corsa salvezza
“Siamo partiti con l’handicap, poi ci siamo ripresi. Ora dobbiamo completare l’opera per questa gente e per quest’Isola che lo merita”.
Il rigore contesoÂ
“So di avere due rigoristi e mi fido di entrambi, ho detto solo di decidere loro. Poi sono arrivati due rigori e va bene così”
La punizione del primo golÂ
“Il giocatore mi ha detto che non l’ha toccato, ma so che più bugiardi dei giocatori ci sono solo gli allenatori (ride ndr). Peccato perché alla barriera dico sempre di restare lì, di non girarsi o non abbassarsi. Davvero un peccato, ma vedo il bicchiere mezzo pieno”
Obiettivi
“Di oggi mi porto via l’orgoglio e la determinazione dei miei giocatori, contro campioni come quelli della Juventus non è semplice. Sono soddisfatto, ma allo stesso tempo rammaricato perché quei due punti in più ci avrebbero più avvicinato all’obiettivo. Quota salvezza? Ci sono determinati scontri diretti, io dico 36-37 e dovrebbe esserci la salvezza. Prima ci arriviamo e meglio è”
La Redazione














