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Cagliari, Ranieri: “Ai miei chiedo di non prendere gol, Genoa squadra di valore”

Claudio Ranieri in conferenza stampa | Foto Valerio Spano
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Dopo il successo con il Frosinone e la vittoria in Coppa Italia contro l’Udinese, il Cagliari si prepara per un altro test importante in chiave salvezza contro il Genoa. A presentare il match contro il Grifone, nella consueta conferenza stampa dell’antivigilia, è il tecnico dei rossoblù Claudio Ranieri.

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a cura di Matteo Cardia

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Finisce la conferenza stampa

Sul Premio Ussi: “Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio. Non me l’aspettavo e mi ha inorgoglito, mi rende molto felice. Ringrazio la famiglia Astori già da ora”.

Su Makoumbou e Viola: “Makoumbou lo stresso più di ogni altro giocatore, gli dico sempre di giocare più rapido, in verticale. Viola è un giocatore di grande determinazione, presenza, personalità e qualità”

Luvumbo e Pavoletti: “Il Cagliari è dipendente dal giocatore che fa la differenza in partita. Negli ultimi tempi è sempre stato Luvumbo a far la differenza. Pavoletti per noi rappresenta la Serie A. Quando vedi giocatori di esperienza a marcare il territorio, a dare sempre tutto, è un buon segno per l’allenatore. Parlo di lui, di Viola, Mancosu, giocatori esperti che stanno sempre davanti a tutti a guidare il gruppo. Questo è bello per un allenatore. Per questo mi permetto di dire che è meglio che siano “nervosi”. Se non rispondessero poi in una certa maniera mi darebbero ragione sul non farli giocare. Dico sempre loro di dimostrarmi che mi sto sbagliando a non farli giocare.”

Sulla difesa: “La gara con il Frosinone può aver sbloccato l’attacco? Se c’è da rivincere 4-3 sono contento, ma come allenatore italiano, italianista, antico, vorrei non prendere gol. Mi scusassero i giochisti (ride)”

Sulla personalità: “Chiedo sempre questo a loro. Non dico mai di aspettare l’avversario, a meno che non sia una richiesta tattica. Vorrei sempre che loro fossero “disperati”, ma lì è una questione di ogni giocatore, che magari si scrolla le paure di dosso in certi momenti. Dobbiamo acquisire personalità per la Serie A, anche l’anno scorso ci capitava che perso per perso andavamo a raschiare il fondo del barile e a dare qualcosa di più”.

Sul Genoa: “Retegui è un grande giocatore. Il Genoa però ha un gran centrocampo e Gudmundsson sta in una condizione eccellente. Dovremo avere mille occhi su di lui”.

Sulle risposte del gruppo: “Avevo detto cavoli loro perché è meglio che siano arrabbiati loro, come lo ero io all’inizio quando non avevo calciatori in condizione o tanti infortunati. Quello che conta è sempre se si vince o si perde. Dico che è meglio avere gente arrabbiata, perché se uno non gioca e non gliene frega niente è un guaio per tutti. Quelli che non giocano devono domandarsi perché non giocano, venire anche da me, bussare alla porta e chiedermi perché non li vedo. E io spiego loro i perché. Anche a chi gioca io rompo le scatole, perché vorrei di più, perché sono buoni giocatori ma devono giocare per la squadra. Meglio che i problemi li abbiano loro che lui”

Sul momento: “Se facciamo quattro punti, dissi, andrà bene, farne sei andrebbe chiaramente ancora meglio. Dobbiamo continuare così, abbiamo fatto due risultati consecutivi, abbiamo il supporto magnifico dei nostri tifosi. Alla squadra chiedo di non prendere gol, mi sono stufato di prenderli, non è possibile che una squadra che si deve salvare non riesca a non prendere gol”.

Su Mancosu e Lapadula:” Sia Mancosu che Lapadula stanno bene, Di Pardo l’immagine non era chiara ma sicuramente c’è una contrattura”

Sulla gara e sugli scontri diretti: “Noi sappiamo che il Genoa è una grande squadra, l’ha dimostrato l’anno scorso da quando è arrivato Gilardino. Qui l’anno scorso avevano fatto un gran primo tempo, poi noi nel secondo l’infortunio dell’arbitro aveva interrotto il nostro forcing. Abbiamo il massimo rispetto per loro, siamo consapevoli di dover fare una gran partita”

Sulla crescita delle alternative: “L’esperienza mi porta a dire certe cose. Io so che alla fine avrò bisogno di tutti. Magari ci sarà qualcuno che farà una gara sola, ma quella gara potrà essere importante più importante delle altre quaranta. La mia filosofia è sempre stata questa. Per questo sto spingendo anche con Gaston Pereiro, ha delle qualità innate eccellenti e sta entrando nella mia mentalità di non mollare mai. Io non gli dico mai qualcosa riguardante tecnica e tattica perché lui è consapevole dei suoi mezzi. Shomurodov e Petagna? Non ho visto i voti alti nelle pagelle, ma a loro dico che a essere importanti sono quelli miei (ride). Petagna ha fatto una gran partita, ha fatto 13 km, non me l’aspettavo e sono contento per lui, è sulla strada buona ma non ancora al 100% che chiedo io. Stanno facendo cose buone, o perlomeno tentano di farle. Il mio discorso è sempre questo, provare a mettere a disposizione le loro qualità per la squadra”

Sul valore delle vittorie conquistate negli ultimi minuti: “Significa che sono preparati bene, che mentalmente cercano di uscire dal campo non sconfitti, poi si può perdere. Anche in allenamento, non mi interessa chi vince, ma voglio vedere una squadra che perde che lotta fino alla fine. Non è importante il risultato, perché quando stai perdendo sono sempre tre punti in meno.  C’è comunque modo e modo di perdere, poi dopo si vede quello che si è fatto, normalmente gli dico che se gli avversari sono stati più bravi gli stringeremo la mano. Ma gli dico anche che dobbiamo migliorare dal punto di vista difensivo, non dobbiamo fare degli errori che non abbiamo mai commesso al di là del fatto che oggi siamo in Serie A.”

Sull’effetto della settimana appena passata: “Aspettiamo la riprova di domenica per vedere cosa è cambiato. La consapevolezza che stiamo lavorando bene c’è sempre stata. Anche l’altra sera i ragazzi hanno sfoderato una buona prova, di grande determinazione e hanno voluto la qualificazione. Ora la nostra mente è tutta sul Genoa, una signora squadra con grandi giocatori, dobbiamo fare del nostro meglio per portare a casa un risultato positivo”.

Inizia la conferenza stampa

12.37 – In vista della gara contro il Genoa, l’Unipol Domus sembra essere destinata al tutto esaurito: clicca qui per la news

12.33 – Il club cagliaritano, nella mattinata di oggi, ha comunicato l’approvazione del bilancio al 30 giugno scorso. Clicca qui per la news

12.30 – Conferenza che comincerà con qualche minuto di ritardo. Intanto, in mattinata, è arrivato l’annuncio che Claudio Ranieri sarà premiato ai prossimi Premi Ussi: clicca qui per la news

12.20 – Bentrovati amici di Centotrentuno, siamo al Centro Sportivo di Asseminello per raccontarvi la conferenza stampa, a due giorni dalla sfida contro il Genoa, del tecnico dei rossoblù Claudio Ranieri.

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