Il Cagliari di Claudio Ranieri si prepara all’ultimo impegno della stagione regolare contro il Cosenza. Una trasferta in cui i rossoblù cercheranno la seconda vittoria consecutiva in trasferta, con l’obiettivo di provare a insidiare il quarto posto del Sudtirol. La sfida non sarà però semplice, con i calabresi che ancora sperano di centrare la salvezza diretta.
a cura di Matteo Cardia
Finisce la conferenza stampa
Sulla maglia celebrativa che verrà usata venerdì: “Nel calcio siamo tutti fratelli, ancora qualcuno non l’ha capito. Si tratta di una iniziativa doverosa”.
Sulla determinazione necessaria per la sfida: “Quando siamo andati a Perugia o a Reggio Calabria era lo stesso. Il risultato sarà figlio di diverse cose, ma voglio vedere determinazione e voglia di far gioco”.
Su cosa non dovrà mancare nei playoff: “Quello che mi auguro di trovare sempre è la determinazione. A me interessa sempre vincere, a ogni costo. Voglio che la caratteristica dei miei giocatori sia quella di essere forti sotto il punto di vista motivazionale. Anche se non dovessimo andare in Serie A io non voglio aver rimpianti. Per questo voglio vedere i miei giocatori dare il 110% in ogni secondo. Poi dopo accetterò il risultato, ma l’importante sarà averci provato con tutti i sentimenti”.
Su Viola: “Ho detto ai ragazzi di farsi trovare pronti. Ho cercato di non lasciare mai nessuno dietro, Nicolas non è al 100% perché non ha minutaggio nelle gambe, ma quei minuti a Perugia gli hanno dato fiducia. Ma lo vedo bene anche in allenamento, è un giocatore recuperato e sarà utile alla causa”.
Sui tifosi: “Ho chiesto aiuto a loro quando sono arrivato. Sono troppo importanti, quando si sentono i mugugni magari i giocatori perdono fiducia. Io so che con il Palermo abbiamo sbagliato tanto, ma a me interessa la determinazione, l’errore ci sta. Il pubblico ora diventa ancora più importante, ci devono soffiare dietro perché ora sarà ancora più difficile, una lotteria e noi abbiamo sempre bisogno di loro”.
Su Deiola: “A me piace avere dei giocatori duttili, che possono cambiare più ruoli. C’è stato durante gli allenamenti, nel corso dei mesi, la possibilità di mettere lui nella difesa a quattro. Quando è capitato poi sul campo mi è venuto naturale metterlo al centro della difesa. È forte di testa, so che poi quando si inserisce è uno dei migliori della squadra, tanto che poi con il Palermo è arrivato per questo al gol. Si tratta di un giocatore importante, so che viene in alcune occasioni denigrato, ma vorrei ci fossero tanti giocatori attaccati così tanto alla maglia”
Su Pavoletti: “Pavoletti sarà un’arma importante. Non ci ho parlato dopo la gara con il Palermo, mi piace guardarli durante gli allenamenti i ragazzi. I giocatori sono bugiardi, più di loro lo sono solo i tecnici ex calciatori. Naturalmente parlerò con lui, ascolterò quello che avrà da dirmi ma è pronto per i playoff”.
Sul Cosenza: “Il Cosenza è una squadra da prendere con le molle. Agisce tanto sulle fasce, ma è diciassettesima per cross effettuati. Hanno perso punti lontano da casa, mentre nel loro stadio non hanno mai perso nel girone di ritorno e questo dice molto su cosa andremo ad affrontare venerdì sera. Per questo ci servirà massima attenzione e massima determinazione, l’ho detto più volte durante la settimana”.
Sulla maturità: “Siamo arrivati a un grado di maturità e di agonismo che a me piace e che la Serie B richiede. Sono moderatamente soddisfatto di quanto fatto, dico moderatemente perché c’è sempre quel qualcosa in più che possiamo riuscire a dare”.
Sulla gara con il Palermo: “Della prestazione mi ha convinto tutto, quello che mi dispiace è aver preso gol sul corner perché ha cambiato anche il giudizio di alcuni di voi. Avessimo fatto gol subito con Pavoletti sarebbe stata un’altra partita, poi il Palermo invece facendo gol ha fatto la sua partita e ho preferito cambiare. Ma rifarei tutto quello che ho fatto”.
Sull’esperienza: “L’esperienza dovrebbe pesare, ci sono dei ragazzi che hanno già fatto i playoff. Situazione diffidati? Darò una occhiata ai cartellini perché non posso rischiare, terrò conto dei diffidati che avrò in squadra”.
Sui possibili rimpianti: “Credo che ognuno abbia quello che merita in classifica. Non ho rimpianti, io dico grazie ai ragazzi perché hanno dato il meglio di loro stessi onorando la maglia e penso che i tifosi debbano essere contenti per questo”.
Sull’avversario ai playoff: “Non c’è nessuno che preferisco. Chi viene viene, noi dobbiamo essere pronti, saranno tutte difficili e speriamo di andare avanti”.
Sulla gara: “Potrebbero essere un avvicinamento ai playoff, deve essere come una prova generale. Dobbiamo andare lì e pensare che sia una partita da dentro e fuori. Anche se ci si prepara non sarà mai uguale, perché quando c’è la partita decisiva sarà tutta un’altra cosa. Andremo lì però per fare il nostro dovere, giocare la nostra partita con massimo rispetto per il Cosenza”.
Ha inizio la conferenza stampa
13.15 – Si attende l’arrivo del tecnico rossoblù.
13.10 – Nell’ultimo turno a essere decisivo per i rossoblù è stato ancora Gianluca Lapadula. Il peruviano ha raggiunto quota 20 gol e punta i record di Suazo e Riva: clicca qui per leggere il nostro approfondimento
13.04 – Nella sfida contro il Cosenza, i rossoblù indosseranno una maglia celebrativa in occasione della giornata mondiale contro omifobia, bifobia e transfobia: clicca qui per leggere i dettagli.
12.57 – Nell’ultimo allenamento dei rossoblù, è tornato in gruppo anche Nik Prelec: clicca qui per l’ultimo report
Di seguito i dati redatti da Opta sulla sfida dello Stadio San Vito.
● Tra le squadre affrontate almeno 10 volte in Serie B, il Cagliari è quella contro cui il Cosenza ha la più alta
percentuale di sconfitte nella competizione: 62%, dato derivante da otto partite perse su 13 sfide (2V, 3N).
● Il Cagliari ha vinto tre delle sei trasferte contro il Cosenza in Serie B (1N, 2P), ma non ha ottenuto successi
nelle due più recenti: una sconfitta nel 2001 e un pareggio nel 2002.
● Dopo una serie di tre successi consecutivi, il Cosenza non ha vinto nemmeno una delle ultime sei partite di
Serie B (5N, 1P), inclusi due pareggi nelle ultime due.
● Grazie a quattro vittorie e cinque pareggi il Cosenza è rimasto imbattuto nelle ultime nove partite
casalinghe di Serie B; i calabresi non fanno meglio in casa dal 2000, quando arrivarono a 15 gare interne di
fil senza sconfitte nella competizione.
● Tre vittorie nelle ultime tre partite di Serie B per il Cagliari, tanti successi quanti nelle precedenti 12 partite
disputate nella competizione (7N, 2P) – i sardi non arrivano a quattro vittorie di fila nella competizione da
febbraio 2016 (cinque in quel caso).
● Il Cagliari ha vinto l’ultima trasferta di Serie B, 5-0 contro il Perugia, e in questo campionato non ha mai
ottenuto due successi esterni di fila; nella competizione i sardi ci sono riusciti l’ultima volta nel maggio
2016 con Massimo Rastelli in panchina.
● Il Cosenza ha segnato il 20% dei propri gol da fuori area in questo campionato (6/30), nessuna squadra ha
fatto meglio in percentuale – dall’altra parte, tuttavia, il Cagliari ha concesso solo due reti da fuori area,
solamente l’Ascoli (una) ha fatto meglio.
● Nessuna squadra ha subito più gol del Cosenza nei primi tempi di questo campionato (27) – quella
calabrese è anche la squadra che ha subito in percentuale meno gol negli ultimi 15 minuti di gioco (15%,
8/52).
● Christian D’Urso, a segno nell’ultima partita casalinga di Serie B, contro il Venezia, ha raggiunto quota
quattro reti in questo campionato, eguagliando il suo miglior risultato nella competizione: quattro gol con il
Cittadella nella stagione 2019/20.
● Gianluca Lapadula ha segnato 20 reti in questo campionato, inclusa una nell’ultima partita contro il
Palermo; tra Serie A e Serie B l’ultimo giocatore dei sardi a fare meglio in una singola stagione è stato
David Suazo nel 2005/06 (22 gol).
12.55 – Buon pomeriggio amici di Centotrentuno e benvenuti al racconto in diretta della conferenza stampa del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri, che nella giornata odierna si terrà nella sala interna del Ristorante Calamosca del capoluogo.
