Rinnovare per migliorare, è questo il mantra scelto dal Cagliari in questa nuova finestra di mercato invernale. Dopo Lovato e Goldaniga i rossoblù hanno ufficializzato l’acquisto di Daniele Baselli. Profilo non nuovo per Walter Mazzarri, che durante la sua esperienza sulla panchina del Torino ha già avuto modo di conoscerlo. Ma come lo utilizzerà il tecnico toscano nel centrocampo isolano?
Duttilità, qualità e vizio del gol
Baselli è il classico centrocampista box to box capace di ricoprire più ruoli nella parte centrale del campo, può giocare sia da mezzala che da interno o anche da trequartista. Calciatore classe ’92, capace di svolgere egregiamente sia la fase di interdizione che quella offensiva. L’ ex granata è dotato di un buon tiro che lo rende pericoloso soprattutto negli ultimi metri del campo. Sotto la guida di Mazzarri, tra il 2018 e il 2020 è stato prolifico anche in zona gol andando a segno 6 volte in 65 partite (in Serie A). Una media nella norma, ma considerato anche il poco supporto che stanno fornendo in questo senso i centrocampisti al Cagliari, le sue eventuali incursioni offensive potrebbero essere preziose. In questo campionato sono solo due le occasioni in cui i mediani rossoblù hanno trovato la gioia del gol, entrambe le volte con Deiola. Troppo poco se si vogliono trovare soluzioni alternative all’onnipresente Joao Pedro.
Come cambia il centrocampo
L’arrivo di Baselli permetterà a Walter Mazzarri di avere maggiore qualità in un reparto che sotto questo aspetto finora non ha brillato. Chi ne trarrà maggiore giovamento è sicuramente Joao Pedro che grazie alla presenza di Baselli sarà esentato da compiti di maggiore supporto al centrocampo, riuscendo così ad agire più vicino all’area di rigore. Il più indicato a lasciare spazio al nuovo acquisto rossoblù è Deiola. La mezzala sarda è il mediano meno propositivo sul fronte offensivo.Il più indicato a lasciare spazio al nuovo acquisto rossoblù è Deiola. La mezzala sarda è il mediano meno propositivo sul fronte offensivo (almeno dal punto di vista delle occasioni create per i compagni, escludendo le due già citate reti). In questo nuovo anno la media dei palloni in avanti giocati dal numero 27 rossoblù è la più bassa (12,5). Decisamente più prolifici sotto questo aspetto Marin (20,5) e Grassi (18). Quello che ci si aspetta con l’arrivo di Baselli è di avere un interprete di qualità che possa fare da collante tra il reparto centrale e quello offensivo. La duttilità dell’ex granata può dare la possibilità al tecnico di San Vincenzo di poterlo utilizzare anche come trequartista quando si dovrà affidare al 3-4-1-2. Soluzione che da quando siede sulla panchina dei rossoblù in più occasioni ha utilizzato. La questione principale che dovranno affrontare Mazzarri e il suo staff sarà quella legata alla sua condizione atletica. In questa stagione con Juric, il centrocampista di Manerbio, ha trovato poco spazio riuscendo a totalizzare 153 minuti suddivisi in 6 presenze. Dopo l’infortunio subito nella stagione 19/20, che gli è costato la rottura del crociato, ha avuto difficoltà a trovare continuità e in quella successiva, ha totalizzato solo 15 apparizioni. Una bella scommessa per Mazzarri che apprezza e non poco il centrocampista. Un buon punto di partenza, ma la strada da percorrere è tanta e l’obiettivo salvezza non è dietro l’angolo.
Andrea Olmeo