Vittoria per 4-2per il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane, che chiude il 2023 in casa con tre punti importanti per reagire al passo falso di Torino. Queste le dichiarazioni del tecnico ai nostri microfoni.
Sulla gara
“Vincere non è mai facile, soprattutto quando si arriva da una brutta sconfitta come quella di Torino. Abbiamo analizzato gli errori di quella gara e al netto della qualità dei nostri avversari, negli ultimi trenta minuti noi avevamo fatto molto male soprattutto nel non essere corta e compatta tra i reparti e mettendo in risalto le qualità del Torino. Oggi non era facile, ma non è possibile, nel momento in cui la gara sembra finita ritornare ad allungarci e a staccare la spina. Come dico sempre le sconfitte lasciano qualcosa di positivo, ma le vittorie non devono nascondere sotto al tappeto le difficoltà che si sono viste quando eravamo sopra di due gol”.
Su come migliorare nella gestione dei momenti
“Loro sono giovani, dal primo giorno in cui sono arrivato ho cercato di infondere calma e tranquillità, perché sbagliano i grandi figuriamoci loro. E non bisogna mai condannarli per un errore tecnico. Come ho detto prima a loro a caldo nello spogliatoio però, sbagliare è umano e perseverare è diabolico. So perché ho avuto un passato da calciatore, queste partite se non riesci a tenere la calma e ti fai prendere dall’ansia diventano pericolose. Che poi alla fine sono gare che valgono sei punti, perché sono partite che appaiono scontate, ma se guardiamo il cammino del Frosinone si capisce che gli manca qualcosa ai punti. Perché si tratta di un squadra che vinceva con il Torino fino al 90′ e ha poi ha preso due gol al 92′ e al 94′, una squadra che contro la Roma pareggiava al primo tempo e che ha pareggiato contro la Lazio. Normale che se ha quei punti ha delle difficoltà, noi abbiamo saputo pungere nei loro punti deboli ma abbiamo anche mostrato i nostri e questo per il futuro non va bene”.
Su Achour e sull’attacco
“Achour è un ragazzo che magari ha meno spazio non per demeriti suoi. Quando ha giocato ha risposto sempre presente e anche con la Roma quando è subentrato è stato il nostro uomo più pericoloso. Noi analizziamo tutto e cerchiamo di mettere i giocatori nelle condizioni migliori per farli rendere al meglio, anche oggi ho fatto delle scelte, i ragazzi mi hanno ripagato ed è un segnale che mi fa stare più tranquillo per il prosieguo”.
Sul futuro
“Noi siamo una squadra giovanissima, oggi avevamo un solo 2004 in campo, tre 2006 e un 2007. Ma come quando non lo dico come alibi quando si perde, non voglio enfatizzarlo quando si vince. Lo dico per far capire che questa è una squadra che può avere degli alti e bassi. A noi ci manca qualche punticino in casa. Oggi anche la buona sorta ci ha girato bene, tutti sappiamo che nel calcio puoi essere bravo quanto vuoi ma hai bisogno anche che la buona sorte ti assista”.
Matteo Cardia