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Cagliari Primavera, Pisacane: “Scritto un pezzo di storia, ma manca ancora l’ultima pagina”

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Al termine della vittoria in semifinale contro la Juventus per 2-0 valsa al Cagliari Primavera l’approdo alla sua prima finale di Coppa Italia Primavera, il tecnico dei rossoblù Fabio Pisacane ha parlato così ai nostri microfoni sulla vittoria. Di seguito le sue dichiarazioni

Sulla prestazione
“Ci tenevo prima a ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato al campionato lo scorso anno perché se siamo entrati in questa coppa dagli ottavi è anche merito loro. Tutti hanno dato un grandissimo contributo e questo dà valore anche al risultato che la squadra ha ottenuto lo scorso anno e ci tenevo a ringraziare tutti. A proposito della partita, invece, oggi abbiamo scritto un pezzo di storia, ho detto ai ragazzi che ancora non abbiamo fatto nulla, abbiamo sicuramente messo le basi per affrontare la prossima partita nel migliore dei modi: spero lo capiscano, ma non ho dubbi. Da domani metteremo l’Inter nel mirino. In questo momento è fondamentale instaurare una mentalità forte e alleggerire l’entusiasmo per questa vittoria”.

Cosa è piaciuto di più e cosa meno
“Mi è piaciuto che la squadra si è goduta l’opportunità come gli avevo chiesto. Non volevo che avesse il peso della sopportazione, non sono abituati a giocare con questa affluenza, hanno sentito molto questa partita. C’è stata una grande manifestazione di stima e di interesse nei confronti dei ragazzi e il mio compito era quello di alleggerire la testa. Ho detto a tutti di godersi il viaggio perché poi al raggiungimento del traguardo è tutto più bello. Hanno applicato questo alla lettere sotto il profilo mentale e ne sono felice”.

Sulla ripartenza del secondo tempo e sul gol
“L’avevamo preparata bene e nel secondo tempo sono fuoriuscite le nostre qualità. Il valore della Juve lo conosciamo, ha giocato tre competizioni quest’anno, ha fatto una bella figura in Youth League e sapevamo, anche per quanto accaduto nella partita di andata, che potevamo fargli male. Abbiamo sistemato alcune cose tra primo e secondo tempo in cui abbiamo avuto una maggiore copertura degli spazi con una pressione forte del nostro play Liteta, e questo ha permesso di frenare la Juventus che era andata a riposo con un’idea e un disegno diverso della gara. Faccio i complimenti ai ragazzi e allo staff ,perché c’è stata una lettura della gara in corso, importante”.

Sul momento e sul modulo
“La settimana si conclude con l’Inter, lavoreremo per fare un importante risultato a Milano e poi potremmo definirla perfetta. Da quando abbiamo perso Soldati immaginavo di dare più compattezza al reparto arretrato e con questo assetto lo abbiamo trovato. Siamo stati lucidi a tratti nel primo tempo, perfetti nel secondo. È stata una partita eccezionale che disegna un periodo speciale, però bisogno avere equilibrio nell’entusiasmo perché il percorso è ancora lungo. Dobbiamo ragionare di partita in partita. Stasera festeggiamo, poi da domani mettiamo l’Inter nel mirino e vedremo come chiuderemo la settimana”.

Sul gruppo
“Entrare nella testa dei ragazzi non è facile, tenere fuori giocatori che sono stati protagonisti quattro giorni fa, la dice lunga sulla forza di questo gruppo anche a seguito dell’andamento delle due partite ravvicinate. La soddisfazione maggiore è proprio questa, ovvero avere un gruppo, un blocco unito, che porta avanti le proprie idee indipendentemente da chi gioca”.

Il valore di questo traguardo a livello personale?

“La mia più grande soddisfazione è quella di scrivere pagine importanti per questo club. Ripeto, manca ancora l’ultima pagina del libro perché questa società e questo club deve stare dove merita. Nel mio piccolo, provo ogni giorno a infondere ai ragazzi quello che è stato trasferito a me al mio arrivo. Non è facile perché questa è una maglia che richiede sacrificio, partecipazione e sforzo importante. Anche oggi abbiamo visto che con la dovuta proporzione, la gente è venuta a sostenerci per spingerci, e come dico spesso i ragazzi: si accorgeranno soltanto quando andranno via di quale maglia hanno indossato. Auguro a tutti di rimanere qui a vita, ma questo probabilmente non sarà possibile”.

La Redazione

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