Il tecnico del Cagliari Primavera, Fabio Pisacane, è intervenuto ai nostri microfoni a margine del successo casalingo per 1-0 ad Asseminello contro la Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni.
La vittoria
“È normale che quando non vinci ti auguri di vincere il più presto possibile. Io lo dico soprattutto per i ragazzi perché poi vincere aiuta a vincere ma sopratutto ti permette di lavorare bene. Questo succede tra i grandi e figuriamoci con dei ragazzi, di cui alcuni sotto i 18 anni. Questo però non vuol dire che se oggi non avessimo vinto sarebbe stata una catastrofe. Bisogna avere equilibrio e questi giovani hanno bisogno di questo. Non avevo dubbi sulla risposta che la squadra ha dato oggi però fa bene al morale, fa bene a loro e gli faccio i complimenti”.
Dall’Atalanta alla Fiorentina
“Tutte le partite vanno preparate con meticolosità, con la massima tranquillità. È normale che a Bergamo qualcosa che non è andato. Abbiamo sbagliato tutti nella fase difensiva e quando dico tutti mi riferisco dagli attaccanti al portiere. Io ho fatto il difensore e so che quando si prendono gol purtroppo sul banco degli imputati vanno i difensori però la mia bravura e quella dello staff è di essere sempre bravi ad analizzare ciò che non va, anche ciò che chi vede non percepisce come il blackout di quei cinque minuti. Nel primo tempo, per come siamo stati in campo, non c’è stato quello che avevamo preparato. A partire da me abbiamo fatto mea culpa, i ragazzi hanno capito e oggi hanno fatto quello che avevamo preparato. Sembra un caso ma nulla nel calcio accade per caso”.
Scelte
“L’aver schierato giocatori come Cogoni, Conti e Marcolini per la prima volta da titolari? La mia bravura deve essere quella di gestire le risorse che ho a disposizione. Sono ragazzi – come ho detto prima – e c’è bisogno qualche volta di usare il bastone anche se spesso uso la carota. Poi se questo è un bene o un male, non lo so. Oggi mi fa piacere per Conti che, da quando sono arrivato, è sempre stato un ragazzo esemplare. Tutte le volte che è stato chiamato in causa ha giocato con la bava alla bocca e oggi ha sfruttato l’opportunità. Cogoni? È un giocatore che fino ad oggi aveva fatto solo 10-15 minuti contro l’Inter ma è di grandissima affidabilità. È un 2006 come Conti, per cui questi ragazzi vanno aiutati, vanno aspettati e gli dobbiamo permettere di sbagliare. Marcolini? Sapevamo che giocatore fosse e non siamo sorpresi perché da lui ci aspettiamo tanto”.
Calendario
“L’Ascoli in Coppa Italia e poi il Bologna in campionato? È un calendario fitto di impegni per cui cercheremo di essere non perfetti ma almeno di avvicinarci nella gestione e nella rotazione dei ragazzi”.
La Redazione