Al termine della sfida pareggiata per 0-0 contro il Genoa, l’allenatore del Cagliari Primavera Fabio Pisacane è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione fornita dai suoi giocatori.
Sulla gara
“Al netto dell’avversario, che è di qualità e livello, mi è piaciuta la gara e l’intensità dei ragazzi contro una squadra con grande gamba e struttura. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché fino all’ultimo ci hanno provato. Sono contento perché questo è il nono risultato utile consecutivo e se aggiungiamo le partite di Coppa Italia abbiamo segnato 15 gol e subiti 4. Normale che vorremmo vincerle tutte, ma ci sono anche gli avversari in campo”.
Situazione infortunati
“Liteta e Trepy sono fuori per problemi non muscolari, il primo ha dovuto alzare bandiera bianca per una contusione, mentre il secondo ci ha fatto prendere un brutto spavento ma l’area medica ci ha detto che è tutto rientrato e che l’attaccante sta bene. Malfitano lo stesso è fuori da due settimane per una contusione”.
Verso i playoff
“Questo pareggio non lascia niente in ottica playoff, ma lascia allo stesso tempo la consapevolezza di essere una squadra dalla forte identità. All’inizio nessuno ci ha chiesto i playoff, per questo siamo contenti del lavoro portato avanti. Ora se dovessimo valorizzare qualche giocatore per farlo andare in prima squadra abbiamo fatto bingo. Ci teniamo buono il punto e la striscia positiva. Mancano quattro partite e come sempre cercheremo di fare il massimo”.
Gestione
“Negli ultimi tempi abbiamo avuto una gestione molto ponderata, oggi Achour e Trepy avevano qualcosa in più in termini di energie. Nelle due gare precedenti alla finale di Coppa Italia Vinciguerra è stato tenuto fuori per una brutta botta a un legamento della caviglia subita a Milano. Lui è un giocatore come tutti gli altri che in questo momento ha meno energie di Trepy, in più i suoi centimetri ci hanno aiutato nella gestione delle palle inattive. Fattore su cui il Genoa è molto bravo”.
Sul Genoa
“È arrivato qua con due partite in meno nelle gambe, con meno stress addosso. Nelle giovanili questo vuol dire tanto. Ci è mancato il guizzo e l’occasione per portare il risultato dalla nostra, ma l’avversario ci ha rispettato che ha cercato di toglierci profondità. Trovavamo comunque le linee di passaggio, ci è mancata un po’ di fluidità. Però alla squadra non posso rimproverare nulla, hanno combattuto con l’atteggiamento che ci ha contraddistinto per larghi tratti della stagione. Per quello visto oggi il risultato è quello giusto”.
La Redazione