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Cagliari Primavera, Pisacane: “Meritavamo di più, ma questo gruppo continua a crescere”

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Il tecnico del Cagliari Primavera, Fabio Pisacane, ha parlato ai nostri microfoni a margine della sconfitta per 1-0 contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni.

Sulla gara

“Non so se il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Al netto di un primo tempo molto equilibrato, penso che nel secondo non ci sia stata partita. È normale che se non fai gol poi gli avversari con una sola azione possono capitalizzare. Loro sono stati bravi e gli facciamo i complimenti. Io penso però che la squadra, vista la mole di gioco e le occasioni create negli ultimi 20 metri, meritasse qualcosa in più anche del pareggio. Poi è normale che chi fa gol ha sempre ragione”.

Sul gruppo

“Sono tanti mesi che con i ragazzi ci ripetiamo le stesse cose. Non puoi metterli in un angolo al primo errore o li puoi condannare. I ragazzi vanno aiutati, stimolati e non vanno condannati. Loro devono crescere, hanno fatto un grandissimo percorso. Oggi ho detto ai ragazzi che sono fiero di loro perché cresciamo sempre in maniera esponenziale. Io penso che dopo oggi, nonostante avessimo fatto una buona partita, la squadra possa fare ancora di più”.

Sui singoli

“Se guardiamo la nostra squadra e se guardiamo i giocatori che oggi nel loro piccolo sono stati protagonisti, Arba abbia annullato un giocatore che ha fatto 8-9 panchine in Serie A (si riferisce a Saná Fernandes n.d.r.). Per cui questo fa capire la crescita del ragazzo. Oggi nessuno ha la palla di vetro per capire che giocatore sarà Arba o dove arriverà perché questo non vuol dire niente. Io ho fatto il calciatore e so che tante cose si devono incastrare. Però dico Arba su tutti perché all’inizio doveva essere un semplice gregario e invece ha scalzato la concorrenza di chi era arrivato con tantissime aspettative, dimostrando oggi di essere un calciatore affidabilissimo e non avendo più paura nei duelli. Se poi vogliamo analizzare i singoli, in tanti sono cresciuti veramente tanto come Cogoni, che oggi abbiamo perso a causa di una gastroenterite accusata ieri notte; lo stesso Catena è un leader di questa squadra. Chiamandoli tutti quanti in causa sembra che io voglia prendermi dei meriti. Il merito non è mio. Io ho contribuito solo alla crescita di questi ragazzi e lo farò giorno dopo giorno perché per me la missione del settore giovanile deve essere questa. Questa evoluzione e questi risultati passano dal fatto che, com’è stato detto prima, Iliev se sbaglia non va messo in croce”.

Sul rapporto diretto con la squadra

“Io quando analizzo una gara devo cercare anche le parole che mettano i ragazzi nelle condizioni di metterli in uno stato d’animo positivo, ovviamente senza prenderli in giro e dicendogli le cose come stanno. I ragazzi sono intelligenti e anche se dici qualche bugia ti sgamano subito. Io preferisco sposare sempre la linea della coerenza e oggi, se vogliamo essere coerenti, dobbiamo dare ragione a questo prato verde. Se oggi ci manca qualche punto è perché siamo noi ad essere mancati in alcune cose. Se però guardiamo da dove siamo partiti, sapendo che i playoff non era il nostro obiettivo, dobbiamo solo metterci nelle condizioni di costruire giorno dopo giorno qualcosa di importante”.

La Redazione

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