Al termine della sfida vinta per 2-0 contro la Fiorentina, l’allenatore del Cagliari Primavera Fabio Pisacane ha commentato la prestazione dei suoi giocatori in occasione dell’ultima sfida del 2024. Di seguito le sue parole.
Sulla gara
“Ai ragazzi vanno i più grandi complimenti perché meritavano di trascorrere un Natale sereno e con una vittoria. Loro sanno di avere lasciato qualche punto per strada e c’è del rammarico per questo, ma nel calcio e nella vita conta ciò che viene dietro l’angolo e le sfide che hai davanti, non quelle alle spalle. Siamo stati bravi nell’interpretare una gara preparata in tutt’altro modo, che stamattina abbiamo dovuto ripensare viste le condizioni atmosferiche proibitive, abbiamo scelto dal 1′ qualche calciatore con maggiore quantità e intensità perché era una sfida completamente diversa da come sarebbe stata in condizioni meteo normali. La Fiorentina è un avversario di altissimo livello, i suoi valori e la classifica parlano chiaro, ma avevo visto i ragazzi carichi e concentrati e non avevo dubbi che il Cagliari avrebbe detto la sua come si è visto”.
Sul momento
“Un buon numero di ragazzi fa parte del blocco della scorsa stagione. Io sono molto sincero con loro, sempre, nel momento positivo come in quello negativo. Oggi abbiamo 3 punti in meno rispetto alla scorsa stagione a questo punto del campionato, al di là di questo io vedo il bicchiere mezzo pieno perché c’è una mole di gioco che nella scorsa stagione nei primi mesi stavamo ancora costruendo. Quest’anno siamo partiti con un cantiere aperto nelle prime cinque giornate, dove abbiamo perso quattro delle sei gare totali ed è un dato emblematico. Stiamo trovando una quadra di spessore, siamo la miglior difesa ma non dobbiamo adagiarci sugli ottimi numeri. Possiamo recriminare per qualche punto perso e questo ci deve dare ancora più fame per la seconda parte della stagione, abbiamo una rosa non lunghissima e stiamo lavorando per migliorare ogni singolo calciatore in prospettiva futura, guardando come sempre alla prima squadra che è il principale obiettivo del nostro operato. Oggi sono molto più contento di dove siamo rispetto a quanto lo fossi dodici mesi fa, ma la strada è lunga, abbiamo davanti un cammino stimolante e daremo il massimo sino all’ultimo giorno per raccogliere il più possibile”.
La Redazione