Il tecnico del Cagliari Primavera, Michele Filippi, ha parlato ai nostri microfoni dopo la vittoria casalinga per 1-0 contro l’Atalanta. Queste le sue parole.
Mister Filippi, quarta vittoria di fila, dopo un lungo periodo di inattività. Quanto è importante nel percorso di questi ragazzi?
“Una pausa così lunga da un lato ti dà l’opportunità e il tempo per lavorare, di consolidare i concetti; dall’altro ti pone davanti all’incognita di come riprendi, di come riparti. Già ieri i risultati erano un po’ ambigui delle altre squadre, per cui qualche punto interrogativo c’era su come saremo ripartiti anche se nell’ultima settimana la squadra ha lavorato veramente bene, ha recuperato intensità, ha recuperato qualità nel lavoro. Era difficile peraltro mantenerci costanti per tutti gli oltre cinquanta giorni di pausa. La partita che ci aspettavamo era questa, la prestazione che ci aspettavamo era questa, per cui bravi i ragazzi perché ripeto, dopo una pausa così lunga, calarsi subito nella mentalità del campionato con sempre il costante handicap di non poter fare amichevoli con squadre di pari livello insomma, meritano sicuramente un plauso”.
Siete stati compatti nel primo tempo, poi siete usciti fuori nella ripresa. Secondo lei avete vinto meritatamente?
“Nel computo generale della partita direi di sì. Se consideriamo il primo tempo, al di là del rigore sbagliato, abbiamo avuto qualche altra situazione nella quale fare gol, tanti calci piazzati procurati, per cui nel complesso direi largamente meritata. Sicuramente il gol nel primo tempo ci avrebbe permesso una gestione un po’ più serena della gara. Per quanto riguarda lo sviluppo del gioco tra primo e secondo tempo, nel primo si sbagliava semplicemente qualche scelta negli ultimi 25 metri perchè sulle catene esterne arrivavamo comunque bene, solo che poi c’era la fretta magari di dover portare a compimento un’azione. Nel secondo tempo, da quel punto di vista, siamo stati un po’ più lucidi, abbiamo aumentato anche la qualità delle giocate e questo ha permesso di indirizzare in maniera più forte la gara nella direzione giusta”.
Nel prossimo turno affronterete il Bologna, che era a pari punti con voi prima di questa gara. Sarà un test importante per il carattere della sua squadra?
“Sì, prima abbiamo però una partita importante in Coppa Italia contro il Torino, è un avversario estremamente ostico e che oggi ha fatto un gran risultato a Frosinone. Ogni partita fa storia a sé, questo è un campionato molto complicato”.
L’arrivo di Claudio Ranieri
“Da un lato c’è dispiacere per come è finita l’avventura di mister Liverani, dall’altra per uno come me che è nato negli anni ’80 e che si è appassionato al calcio guardando il Cagliari in quegli anni lì, è un piccolo sogno vedere qua Ranieri guardare le nostre partite. Spero di poterci parlare presto, anche quello sarebbe un piccolo sogno: è arrivato un allenatore di caratura internazionale e uno dei più bravi al mondo. Penso che il fatto sia stato qua a guardare la nostra partita abbia caricato la squadra. Sicuramente è stato un momento significativo”.
La Redazione