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Michele Filippi, tecnico del Cagliari Primavera

Cagliari Primavera, Filippi: “Siamo mancati nei dettagli, ma i risultati torneranno”

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Seconda sconfitta consecutiva per il Cagliari Primavera di Michele Filippi che cade tra le mura amiche di Asseminello contro l’Inter 2-3. Una sfida decisa nel secondo tempo dopo una prima frazione chiusa sul 2-2 (qui la cronaca della gara). Al termine della sfida, il tecnico dei rossoblù ha parlato ai nostri microfoni.

Sulla gara

“Volendo fare un’analisi che trovi un comune denominatore tra la partita di Torino e quella di oggi, questo è sicuramente la consapevolezza che questa squadra debba tenere livelli di umiltà e applicazione durante tutta la partita. Perché questo è un campionato estremamente difficile, che viaggia su equilibri sottili ed è importante mantenere un altissimo grado di concentrazione per tutta la gara. Nel primo tempo non siamo riusciti a svolgere i compiti che ci eravamo preposti, siamo stati bravi a cercare di raddrizzare la gara e poi nei primi quindici del secondo tempo seguire invece lo spartito che avevamo scritto e trovare quelle soluzioni che sapevamo avrebbero potuto pagare. Però poi anche nel secondo tempo abbiamo perso continuità anche sotto questo punto di vista e alla fine gli episodi hanno deciso la partita. Quali i lati positivi? Sono tanti, come il fatto che questo gruppo riesca a trovare sempre le risorse per far male all’avversario. L’Inter è una squadra forte, che sta pagando anche il doppio impegno. Abbiamo confermato certe caratteristiche, siamo una squadra che dà sempre la sensazione di poter cambiare le partite a suo favore. Dobbiamo essere più bravi nell’interpretazione di certi momenti, sembra banale ma fa la differenza per una squadra che vuole arrivare in fondo, nonostante sia dentro un percorso, e che vuole far rispecchiare nella classifica i suoi meriti e i suoi lavori”.

Sul momento

“Non ci vogliamo e non ci facciamo mai condizionare dai risultati. Le tre gare rispetto a quella di oggi sono state positive da un punto di vista del gioco, soprattutto in casa con il Frosinone ma anche a Verona dove non abbiamo raccolto ciò che meritavamo. Oggi potevamo essere un po’ più bravi nella gestione dei dettagli. La squadra deve fare uno step mentale da questo punto di vista. Il gruppo ha già dimostrato di saperlo fare, deve riprendere a farlo. Il percorso resta comunque positivo, non dobbiamo farci condizionare dai risultati positivi e al di sopra delle aspettative causati dal recente passato. Sappiamo che questo è un gruppo giovane, che viene dalla rifondazione: dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto nel medio periodo e sono sicuro che insieme alle prestazioni torneranno anche i risultati”.

Sulla prossima sfida

“Forse una delle partite più complicate dell’anno quella con la Fiorentina. Loro sono una delle squadre più forti, con un impianto consolidato che viene dallo scorso anno. Sapevamo che questo trittico con Torino, Inter e appunto Fiorentina sarebbe stato impegnativo. Speriamo di recuperare qualcuno dei nostri (fuori ancora Vinciguerra e Cavuoti, ndr), non tanto in termini di risorsa legata alla qualità ma alla profondità della rosa. Continuiamo a lavorare in serenità, affrontiamo le partite in tranquillità come abbiamo fatto dall’inizio dell’anno. Analizzando chiaramente anche le difficoltà per cercare di migliorare le carenze che possiamo palesare durante la partita”.

La Redazione

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