Altri tre punti importanti e guadagnati dopo una partita non semplice. Un segnale di come il Cagliari Primavera sappia vincere anche partite sporche e in cui il carattere ha un peso specifico. Dopo i tre punti conquistati con il 4-2 sulla Spal, l’allenatore dei giovani rossoblù ha commentato la partita ai nostri microfoni. Queste le sue parole:
“Non è stata una partita semplice. Abbiamo trovato un avversario che nonostante la classifica ha qualità e ci ha reso le cose complicate. Siamo stati bravi, applicando i nostri concetti di gioco che ormai i ragazzi conoscono perfettamente, ma abbiamo anche fatto bene sotto il punto di vista dell’intensità, del carattere e della voglia di soffrire. E questa è una cosa molto importante: perdere questa voglia sarebbe davvero un problema“.
Sul campionato:
“La classifica è stranissima. In pochissimi punti ci sono tantissime squadre. Noi siamo lì e ce la vogliamo giocare sino alla fine. Ripeto quello che dico sempre: non guardiamo tanto i punti in classifica, sappiamo che partita dopo partita dobbiamo farne il più possibile ma mantenendo però l’umiltà e questo tipo di atteggiamento che sono le due cose che servono a noi e che fanno la differenza“.
Sul recupero di alcuni giocatori:
“I ragazzi a volte perdono costanza e sicurezze. Noi dobbiamo essere bravi, con molta pazienza e senza dare giudizi, a far ritornare i ragazzi sui livelli che vediamo tutti i giorni, che poi è quello che sanno fare. Se un ragazzo è in grado di fare cose importanti, bisogna dargli la possibilità di sfruttare le proprie qualità. In questo gruppo, con le qualità che ha, con la pazienza e il lavoro noi ci stiamo riuscendo e non è un discorso che non vale solo per Bruno Conti ma per tutti. Il lavoro che cerchiamo di fare con i ragazzi è questo e ci sta dando grandi soddisfazioni“.
Sui prossimi impegni:
“Alimentare l’entusiasmo? No, già i ragazzi vedono che son secondi in classifica e che sono bravi, l’entusiasmo riescono a crearlo da soli. Noi dobbiamo essere bravi a far capire che due passi falsi possono significare un problema e dovremo prevenirlo. So che però i ragazzi sono abbastanza abituati a non dover guardare troppo lontano ma a vedere tutto giorno dopo giorno e questa è un’altra delle loro grandi qualità“.
La Redazione