Il commento del tecnico della seconda squadra rossoblù dopo la sconfitta di misura contro l’Inter grazie al mancino di Valentin Carboni a inizio ripresa.
Una sconfitta che brucia perché, per quanto visto in campo, il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Alessandro Agostini, tecnico del Cagliari Primavera, non perde la sua consueta calma nell’analizzare il match: “C’è amarezza perché anche oggi cediamo di misura al cospetto di un grande avversario, con il quale ce la siamo giocata alla pari sino alla fine. Gara molto equilibrata decisa da una giocata di alto livello sulla quale potevamo essere più aggressivi e pronti. Peccato, dobbiamo continuare a lavorare per crescere e sapere fare nostre queste gare di alto livello. Noah in panchina? Non era al meglio ed era anche diffidato, per questo la scelta che iniziasse fuori”.
La classifica
Sulla classifica, con i rossoblù che, in attesa del recupero con il Genoa, rischiano di essere risucchiati nella lotta per il terzo posto: “Non dobbiamo guardarla, come non lo facevamo qualche settimana fa, sappiamo che lo scenario cambia in fretta e il nostro orizzonte deve essere il prossimo allenamento, anche perché si gioca subito e bisogna essere reattivi. Il nostro è un gruppo nutrito e fatto di ragazzi affidabili, che hanno già dimostrato quanto valgono al cospetto di ogni tipo di avversario e indipendentemente da chi hanno davanti, questo ti aiuta molto quando hai impegni ravvicinati e oggi ho avuto l’ennesima riprova“. Chiusura sui rinforzi dalla prima squdra: “Ceter, come Gagliano a Sassuolo, viene da un periodo lungo senza la partita ufficiale, è quindi normale avere discontinuità di rendimento. Venire con noi aiuta questi ragazzi a ritrovare il ritmo e ci dà una mano perché possiamo avvalerci di esperienza e fisicità in una zona chiave dove in questo momento siamo un po’ contati”.
La Redazione