Nuovo allenamento a porte aperte per il Cagliari di Claudio Ranieri (clicca qui per il racconto), ma anche prima volta davanti ai cronisti per Nik Prelec. L’attaccante sloveno, arrivato nella finestra invernale di mercato, ha parlato a quattro giorni dalla nuova sfida di campionato contro il Venezia di sabato 25 febbario. Queste le sue parole.
Poco tempo per ambientarsi
“Arrivare a gennaio è difficile per tutti, ma quando lo fai in un club organizzato come il Cagliari puoi riuscire a fare subito bene”.
Che differenze hai trovato rispetto ad Austria e al campionato Primavera?
“Sicuramente è un livello diverso per quanto riguarda forza fisica e corsa, la Serie B è un campionato duro”.
Domenica a Venezia mancheranno Lapadula e Pavoletti. Sei pronto eventualmente a prenderti il peso dell’attacco del Cagliari?
“Certo. Sono già partito dall’inizio contro il Benevento”.
A proposito della gara contro il Benevento. Hai ripensato alla palla che ti ha dato Mancosu e all’occasione che hai avuto? Sarebbe stato l’esordio perfetto.
“Ci ho pensato tanto ma non posso farci niente. È il passato. Ora devo guardare avanti e pensare a migliorare”.
Che cosa ti ha trasmesso Ranieri, che conoscevi già fin da quando militavi nella Primavera della Sampdoria?
“Mi ha detto di fare quello che ho sempre fatto, di dare il massimo, di stare tranquillo e che sto facendo bene”.
Preferisci giocare a due in avanti, da unico terminale offensivo oppure supportato da due trequartisti?
“Mi trovo bene giocando con due punte o con un trequartista come abbiamo fatto contro il Benevento ma se devo giocare anche da solo non è un problema”.
La sfida contro il Venezia: si sta parlando nello spogliatoio della sfida dello scorso maggio?
“No, non ho sentito nulla su questo”.
Hai un modello calcistico a cui ti ispiri?
“Mi piaceva Giroud però lui è un po’ più lento di me (ironizza n.d.r.).”
Ci puoi dire più chiaramente chi è Nik Prelec?
“Sono un attaccante che dà tutto per la squadra, non è mai soddisfatto di quello che fa in campo anche se fa gol e magari ne vuole fare 1 o 2. Voglio fare sempre di più”.
Quanto sarà importante la gara di Venezia e quanto rammarico c’è per il pari preso al 95′ a Bari?
“La partita di Bari secondo me meritavamo di vincerla ma è successo quello che è successo, non possiamo farci nulla. Quella contro il Venezia è una partita dura perché, anche se loro sono in basso in classifica, sono una buona squadra. Dobbiamo vincere perché siamo più forti ma è una partita difficile”.
Il Cagliari ti ha acquistato a gennaio dal WSG Tirol. Quali sono i tuoi obiettivi?
“Il mio obiettivo è fare del mio meglio per terminare questa stagione e di essere in condizione per la squadra. A giugno vedremo cosa succederà in ritiro”.
Francesco Aresu