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Cagliari, Pisacane: “Sono fiducioso, ma dobbiamo lavorare per subire meno gol”

Fabio Pisacane durante Lazio-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari Fabio Pisacane dopo la gara di Serie A all’Olimpico di Roma persa per 2-0 dai rossoblù contro la Lazio.

Sulla gara
“Risultato troppo pesante? Abbiamo approcciato bene alla partita. Tutto si compensa nel campionato, in alcune partite abbiamo portato via punti dove non meritavamo e questa sera non voglio dire che dovevamo fare punti per forza. Questa prestazione ci servirà di lezione per il futuro. In più recupero diversi giocatori importanti come Mina. Prati e Gaetano insieme li abbiamo scelti per avere il palleggio del gioco e lo abbiamo fatto in diversi tratti della gara. L’attacco? Siamo spesso a un passo dal gol ma ci manca la rete. Ma non mi preoccupo per i gol che non arrivano perché creiamo tanto. Sono fiducioso”.

Solidità difensiva che manca
“Dobbiamo lavorare di più, a nessuno piace subire gol. Ma oggi dal punto di vista tattico oggi non posso dire niente a nessuno, abbiamo preso due reti per delle grandi giocate avversarie. Palestra fino al gol aveva fatto bene e si è distratto una volta ed è stato punito. Sull’uscita poi Prati ha sbagliato e abbiamo preso gol, ma non mi va di condannarlo. Spero alla prossima non sia così”.

Pavoletti
“Io con lui ci ho giocato e so quanto può dare per la maglia, nonostante l’età. Ranieri lo ha definito l’Altafini del Cagliari e io rivedo in lui queste parole. Mi auguro possa fare dei gol importanti per noi”.

Sugli italiani in campo e Palestra a sinistra
“Ci teniamo tanto ai nostri giovani e mi fa piacere che si sia visto il valore di alcuni. Prati oggi ha fatto una grande prova, quando scegli i giovani devi metterli nelle condizioni di sbagliare senza condannarli. Palestra l’ho visto anche a sinistra in Primavera e lui sa fare bene anche su quel lato, avevo bisogno del suo motore sulla fascia”.

Mina, Luperto e la difesa a 4
“A me piace giocare e difendere a 4. Ovviamente è una cosa soggettiva. Normale che quando non hai Mina o Luperto ho a disposizione una rosa con caratteristiche diverse. Il nostro obiettivo salvezza passa da questi giocatori. Anche se chi li ha sostituiti lo ha fatto con merito, ma ci sono quegli elementi che nelle gerarchie sono avanti però questa è la verità”.

Sull’assenza del centravanti
“Avevamo preparato un piano gara particolare, Folorunsho doveva attaccare partendo da dietro. Ci siamo riusciti ma non siamo stati bravi a finalizzare. Oggi il calcio è mobile e dinamico e l’attaccante lo porti molto fuori dall’area e così è complicato per il centravanti, nell’economia di questo calcio, segnare tanto. però se sviluppi un gioco corale metti anche la punta di fare gol”.

dall’inviato a Roma, Roberto Pinna

 

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