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Cagliari, Pisacane: “Preso gol al primo affondo, ma non volevo un atteggiamento remissivo”

Fabio Pisacane in conferenza stampa alla Unipol Domus
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Le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari Fabio Pisacane, a seguito della sconfitta per 0-2 contro l’Inter.

Sulla partita e se ha condizionato l’infortunio di Belotti

“Non so se l’infortunio di Belotti abbia avuto effetti anche perché non ne sappiamo l’entità. Stasera l’Inter ha meritato di vincere, è venuta con uno spirito importante e quando squadre del genere lo fanno poi è normale che non puoi sbagliare niente. Abbiamo preso gol al primo affondo, già prima dell’infortunio di Andrea abbiamo portato Folorunsho a fare la mezzala, con l’infortunio di Belotti poi sono cambiate le cose anche sugli esterni. Nel secondo tempo è venuto fuori il potenziale dell’Inter, penso però che la reazione nostra è stata dettata dal voler alzare il baricentro anche con i cambi, però penso che alla fine l’Inter ha meritato la vittoria. Complimenti a loro”.

Ancora sulla gara

“Penso che da un punto di vista di compattezza, i primi quindici minuti eravamo un po’ sfilacciati, facevamo un po’ di fatica in mezzo al campo. Per quanto riguarda il campo e lo spirito comunque c’è stato. Poi è un attimo che si può andare incontro a difficoltà importanti in gare come questa, però penso che la reazione, anche quando abbiamo preso il palo, abbiamo provato a combattere. Poi ci sono anche gli avversari e con squadre del genere, il minimo errore pesa. Però sono soddisfatto dello spirito visto in campo”.

Sulla mancata aggressività e sui pochi cartellini

“Non possono chiedere ai miei giocatori di essere più aggressivi o aizzare il pubblico. Penso che la gente voglia altro. Per quanto riguarda i cartellini, l’arbitraggio non è stato molto severo, è anche la direzione della gara che è andata così. Da allenatore mi concentro su altro, su quello che ho visto negli occhi dei miei ragazzi, che anche in difficoltà hanno avuto un atteggiamento che li ha fatti uscire tra gli applausi”.

Sulle scelte tattiche

“Volevamo comunque non avere un atteggiamento remissivo, perché poi quando Calhanoglu si abbassava tra i difensori l’idea era di andare uomo contro uomo nel tratto medio del campo. Nei primi dieci minuti l’Inter ha avuto la qualità per venire fuori facilmente e noi non facevamo questo filtro a centrocampo come avevamo sperato. Quando si è fatto male Belotti, abbiamo pensato di inserire un centrocampista in più e metterci con tre difensori per andare a prenderli alti e rompere sui trequartisti. Prati ci permetteva di avere questo assetto, abbiamo alzato Folorunsho sopra il play e mettere Esposito davanti. Questa è stata la mia scelta dopo l’infortunio di Belotti”.

Sull’infortunio di Belotti

“Ho parlato con Andrea, già quando era uscito dal campo. Mi ha detto che ha sentito un crack, un movimento anomalo che ha fatto, fin quando non avremo l’esito siamo fiduciosi e speriamo veramente di non perderlo”.

Sull’esclusione di Prati

“All’inizio abbiamo fatto altre scelte, quando ci siamo accorti che non facevamo filtro in mezzo al campo, abbiamo deciso con l’infortunio di Belotti di imbottire il centrocampo e cambiare il piano gara”.

Matteo Cardia

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