È stato consegnato a Fabio Pisacane il Premio Ussi Sardegna 2025 intitolato a Davide Astori. Il tecnico del Cagliari ha parlato poi a margine della serata tenutasi a Golfo Aranci, parlando del riconoscimento e del momento dei rossoblù.
Il Premio
“Ringrazio la famiglia Astori per aver visto in me qualcuno di importante nel portare avanti questa missione. Rappresentare Davide e farlo vivere nel mio piccolo è un senso di grande responsabilità e orgoglio. Davide è stato e sarà un esempio dentro e fuori dal campo, ed è una cosa che mi responsabilizza”.
Sulla partita di Verona
“La vittoria dell’anno scorso non fa più testo, è un altro campionato e fare riferimento al passato non è coerente con quello che si vuole portare avanti. Mi auguro che l’epilogo di quest’anno sia come quello dell’anno scorso, senza fare riferimento a moduli e partite della passata stagione. Con il Bologna ci sono state cose buone e meno buone, dobbiamo mettere l’accento sulle cose meno buone dopo una sconfitta. I dieci-quindici minuti finali non ci hanno rappresentato, mi auguro di non vederli mai più”.
Su Astori
“Davide è presente in ognuno di noi, ci ha trasferito grandi valori. Ha fatto tanto come uomo e persona, ho avuto la fortuna di conoscerlo da ragazzino ed era un uomo su cui non riesco a trovare aggettivi. Il premio valorizza più me che il messaggio nella sostanza, Davide vive ogni giorno. In questo sport ci sarebbe bisogno di lui. Il ricordo più bello? Mi sono ritrovato in stanza con lui e mi ha trattato con semplicità . Davide non faceva rumore per ricordare quello che era, con poche parole riusciva a lasciare il segno”.
dall’inviato a Golfo Aranci, Francesco Aresu
