L’allenatore del Cagliari, Fabio Pisacane, ha parlato ai nostri microfoni a margine della sconfitta casalinga per 2-0 contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni.
Partita
“Quando una squadra come la nostra va sotto dopo cinque minuti non è facile, soprattutto contro un avversario come la Roma. In trenta minuti, la squadra ha preso due gol nonostante avessimo preso tre tiri. I ragazzi, però, sono stati bravi a non mollare, a crederci fino alla fine e, come ho detto anche la settimana scorsa, sono tutte valutazioni che fanno parte del percorso di questi ragazzi, che anche oggi hanno dato tutto quello che avevano dentro”.
Percorso
“I miracoli di Marin nella ripresa ci hanno negato un punto? Ci portiamo sicuramente a casa la reazione e la prestazione. Il mio lavoro è quello di dare sempre più consapevolezza a questi ragazzi, di fargli capire, al di là dell’età degli avversari, che non devono aver timore di nulla. Devono giocare a calcio perché, se ci riescono, poi riescono ad esprimersi nella maniera più giusta possibile. Per quanto riguarda le squadre più esperte, mi sono scocciato dopo dieci partite perché questo non deve essere un alibi ma uno stimolo perché poi quando arrivano i risultati, com’è successo a Lecce, hanno ancora più valore. Ora faremo in modo di non guardare più l’età e fare in modo di concentrarci soprattutto su quello che è il nostro gioco, le nostre idee, i nostri concetti e i nostri principi”.
Sulev trequartista
“È un ruolo che ha fatto spesso l’anno scorso, l’ha fatto a Lecce nell’ultima gara esterna. È un giocatore che può fare il trequartista perché ha delle grandissime qualità. È un ragazzo che va aiutato perché è un 2006 e spetta a me il compito di renderlo libero mentalmente”.
Sosta
“Cercheremo di mettere sempre più benzina tra le gambe sia in vista di questi momenti per preparare i ragazzi sia soprattutto per chi ha giocato meno di arrivare ad un minutaggio accettabile”.
dall’inviato ad Asseminello Francesco Aresu