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Cagliari, Piccoli: “Qui per alzare l’asticella, colpito dall’affetto dei tifosi”

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Inizia la seconda settimana di lavoro in terra valdostana per il Cagliari di Davide Nicola. Alla vigilia della seconda amichevole estiva allo Stadio Perucca di Saint Vincent contro il Catanzaro, parlerà un altro dei nuovi acquisti estivi dei rossoblù, ovvero il centravanti bergamasco Roberto Piccoli, che presenzierà davanti ai media in conferenza stampa, il cui inizio è previsto intorno alle ore 12.15.

A cura dell’inviato a Châtillon Francesco Aresu


Sui compagni ritrovati: “Quando sei in una grande società è più difficile uscire fuori, specie per un attaccante. Questo è un bellissimo gruppo, formato da giovani e ragazzi di esperienza”.

Sulla Serie A e dove collocare il Cagliari in classifica: “Dobbiamo sicuramente raggiungere la salvezza, poi vedremo dove arriveremo”.

Sugli allenamenti e sul non fischiare i falli: “Rosico se perdo una partitella, voglio sempre vincere. Il mister mi ha un po’ stuzzicato, ci siamo fatti una risata in campo: è bella questa voglia di vincere, per non mettersi paletti”.

Sulla Nazionale e sul problema attaccanti: “Cerco di fare bene e lavorare tanto qui a Cagliari, se farò bene qui poi saranno altri a pensare alla Nazionale”.

Sul rapporto con Pavoletti: “Leo è un leader, è una leggenda del Cagliari: è il nostro capitano e mi sta dando molti consigli. È importante per me, ci servirà come servirà il lavoro di tutti”.

Sul calcio di Nicola: “Sono abituato a questo tipo di gioco basato sulle verticalizzazioni, mi piace il calcio propositivo e per un attaccante è importante”.

Per un bergamasco non giocare a Bergamo è un problema o una rivalsa contro Gasperini? “Sono nato e cresciuto a Bergamo e mi ha fatto piacere giocare con la maglia nerazzurra, ma ora sono concentrato sul Cagliari senza pensare ad altre cose”.

Sui numeri di gol e presenze in carriera: “Ho fatto 6 gol stagionali a Lecce, ma per un attaccante è sempre importante farsi trovare pronti. Obiettivi? Gli stessi della squadra: in primis bisogna aiutare la squadra e il mister, il nostro obiettivo è la salvezza”.

Che tipo di attaccante è Piccoli? “Posso giocare da solo o in un attacco a due punte, sono un giocatore che ama attaccare la profondità e fare duelli uno contro uno. Penso di avere un ottimo tiro sia di destro che di sinistro, crescere nell’Atalanta è stato importante per me. Ho avuto un anno di problemi fisici, ma ora sto molto bene e voglio crescere alzando il livello”.

Perché la scelta di Cagliari? “Mi ha convinto il progetto, il mister e la storia di questo club. Mi ha colpito la tifoseria l’anno scorso quando abbiamo giocato contro, anche per questo ho detto subito di sì quando c’è stata l’offerta”.

Sei pronto per un’annata in cui ci sono tante aspettative su di te? “Sono del 2001 e ho fatto un po’ di esperienza in prestito, dobbiamo sempre provare a giocare per crescere. Ho fatto bene e sto crescendo molto finora, ma quest’anno a Cagliari voglio alzare ancora di più l’asticella per fare ancora meglio”.

In quale club ti sei trovato meglio in prestito? “A Lecce, ma qui a Cagliari mi trovo benissimo grazie anche all’affetto dei tifosi, che da subito mi hanno fatto sentire accolto”.

12.00 – Inizia la conferenza stampa. 

11.50 – Buongiorno a tutti da Châtillon. Siamo pronti per raccontarvi in diretta la conferenza stampa di presentazione del nuovo attaccante del Cagliari Roberto Piccoli.

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