Da nord a sud in un giro della penisola che ogni giorno regala sorprese. Prenotazioni cancellate, cambi di rotta, intrighi. E mentre tutto sembra portare a una destinazione, ecco arrivare un nuovo richiamo a far cambiare i piani.
Saldi invernali
Dalla madonnina alla Mole per arrivare fin sotto il Vesuvio. Nahitan Nández è nuovamente il protagonista, come sempre quando si parla di mercato. A maggior ragione quando la valutazione richiesta dal Cagliari non solo scende, ma apre a variabili fino a poco tempo fa ritenute inaccettabili. E così dalla famosa clausola da 36 milioni si è arrivati a una cifra tra i 20 e i 25, dal prestito con obbligo di riscatto si è aperta la porta a quello con un semplice diritto. Il Torino ha aperto le danze dopo che l’Inter ha atteso troppo per affondare il colpo. Il club di Cairo non si è limitato al mandato esplorativo, ma fin da subito è apparso forte sul León. Deciso, pronto ad accontentare le ultime richieste di Tommaso Giulini. In primis con un’offerta ritenuta congrua, prestito oneroso da 2 milioni di euro e un riscatto da 15 milioni più 5 di bonus, obbligatorio all’avverarsi di sogni europei a tinte granata. Poi favorendo la chiusura dell’affare Baselli, slegato da quello Nández e fermato più che dalla trattativa per l’uruguaiano dalle condizioni fisiche dell’ex Atalanta da valutare con estrema attenzione.
Pausa
La chiusura appariva prossima, ma con un tassello fondamentale da sistemare. La volontà di Nández, apparso fin da subito non convintissimo della soluzione Torino. E pronto a rischiare il nulla di fatto e la permanenza in Sardegna in attesa delle mosse di club dei piani alti della Serie A. Ovvero Inter e Napoli, le eterne pretendenti per il León rossoblù. Da un lato il silenzio nerazzurro dopo l’amore sbocciato la scorsa estate e le parole al miele di Inzaghi di poche settimane fa. Dall’altro il lavoro sotto traccia dei partenopei, pronti a fiutare l’affare e a regalare a Spalletti la corsa di Nández per l’obiettivo Champions. L’Inter, com’è ormai noto, deve prima trovare lo spazio per inserire l’uruguaiano, con Sensi sulla via di Genova e Vecino tentato dalla Lazio di Sarri. Ma nonostante le due possibili cessioni, nessuna novità è arrivata dal fronte nerazzurro.
Scatto azzurro
Al contrario a spingere forte è il Napoli. Il club di Aurelio De Laurentis è passato improvvisamente in pole position per assicurarsi le prestazioni di Nández. Una prima offerta rispedita al mittente da Tommaso Giulini, proprio mentre il Torino avanzava i partenopei hanno provato il colpo. Ma il milione per il prestito oneroso fino a giugno con l’idea di riparlarne più avanti non ha convinto affatto il Cagliari. Il passo granata ha però dato nuova spinta ai desideri del Napoli, impegnato nel trovare la quadra per arrivare a Nández. Passando prima da una cessione – Younes indiziato numero uno, Demme l’altro nome probabile, anche se “ufficialmente” non in uscita – per poi presentarsi nuovamente davanti a Giulini con una proposta non lontana da quella di Urbano Cairo. La volontà del giocatore, che di fatto ha messo in stand-by l’opzione Torino, farebbe a quel punto la differenza e il Napoli è metà più che gradita per il León.
In attesa del possibile colpo di coda nerazzurro, la corsa al centrocampista di Punta del Este vive di scatti improvvisi, sorpassi e pause, offerte e controfferte. Non una vera e propria asta, anzi, ma opzioni differenti che sembrano allontanare sempre di più il giocatore da Cagliari con la Fiorentina possibile ultima gara in maglia rossoblù. Per poi vestire una tra quella granata, quella nerazzurra e quella azzurra, con quest’ultima ora grande favorita.
Matteo Zizola
