Tra i due litiganti, il terzo gode? Filippo Inzaghi è stato il primo, Aurelio Andreazzoli il secondo, fino all’inserimento di Daniele De Rossi.
Quello dell’ex capitano della Roma è l’ultimo nome comparso sulla scena del possibile successore di Alessandro Agostini sulla panchina del Cagliari. Ago è destinato al ritorno sulla panchina della Primavera, per proseguire e migliorare il percorso compiuto negli ultimi anni con i giovani rossoblù. Per prendere il suo posto nelle ultime ore sono aumentate le chances di De Rossi, attualmente collaboratore tecnico di Roberto Mancini nella Nazionale azzurra. Sarebbe lui il profilo ideale seguendo le parole del patron Tommaso Giulini nel postpartita di Venezia a retrocessione in cadetteria appena diventata ufficiale: giovane, ambizioso e portatore di valori. Il nome giusto per guidare uno spogliatoio che si preannuncia ricco di giovani calciatori, possibilmente con una buona percentuale di sardi in rosa. Un nome certamente mediatico, con una forte personalità e che potrebbe riaccendere la passione nella tifoseria cagliaritana. In attesa di sciogliere le riserve sul profilo definitivo, insieme a Inzaghi e Andreazzoli salgono le possibilità di De Rossi.
Lunedì 6 giugno ci sarà la conferenza stampa alla Unipol Domus con al tavolo Mario Passetti, direttore generale rossoblù e Stefano Capozucca, confermato nell’incarico di direttore sportivo. A loro il compito di rispondere alle tante domande dei cronisti, tra passato (ovvero la stagione appena conclusa con l’amarissima retrocessione in Serie B), presente e futuro. Saranno giorni decisivi per capire le linee guida del club di via Mameli per il 2022-23: la scelta del tecnico, attesa per i primi giorni della settimana, sarà il primo passaggio per programmare un campionato che passa necessariamente dal mercato. Acquisti e cessioni andranno condivisi con chi si siederà in panchina, per capire chi verrà confermato e chi no, ma la prima scelta da non sbagliare sarà quella sul tecnico.
Francesco Aresu
