A volte ritornano, questa è un po’ l’estrema sintesi delle ultime stagioni di Luca Ceppitelli con la maglia del Cagliari. Dopo un girone di andata da co-titolare e protagonista, nella seconda parte di campionato il centrale rossoblù, sia per gli infortuni subiti e sia per la ritrovata stabilità difensiva garantita dai nuovi innesti nel calciomercato, ha faticato a trovare spazio in campo. Domenica 24 aprile nel 34° turno della Serie A contro il Genoa però l’ex capitano rossoblù è riuscito a ritrovare una maglia da titolare e ha saputo rispondere presente, candidandosi anche per un ruolo da protagonista in questo delicato finale di stagione.
Il ritorno da titolare
Quattro mesi e tre giorni dopo l’ultima partita giocata da titolare (contro la Juventus il 21/12/2021) Luca Ceppitelli a Marassi ha ritrovato il campo dal primo minuto in Serie A per coprire il posto lasciato vacante dall’assenza dello squalificato Lovato. Tra i dubbi di Walter Mazzarri alla vigilia della gara contro i liguri uno era proprio riferito al ballottaggio tra l’esperto centrale umbro e il giovane Walukiewicz (non totalmente in forma a causa di un problema all’anca che l’ha tenuto lontano dal campo per buona parte del campionato in corso). Nel girone di ritorno, dopo l’ultima dall’inizio contro i bianconeri, il numero 23 degli isolani era riuscito a trovare minutaggio solamente a gara in corso (contro Fiorentina Atalanta, Empoli, Torino e Lazio) per poi fare ritorno ai box a causa di un problema muscolare. L’emergenza difensiva in vista dello scontro salvezza del Ferraris (a causa della squalifica di Lovato e di un Goldaniga convocato ma non totalmente recuperato dall’infortunio alla caviglia), unita all’esperienza garantita dal difensore classe ’89, hanno portato il tecnico di San Vincenzo a preferirlo al giovane centrale polacco. Dopo appena due minuti dall’inizio della gara, dopo aver vinto il duello con Ekuban grazie al fisico e all’esperienza, Ceppitelli ha dimostrato a Walter Mazzarri di aver fatto la decisione giusta. Uno tra i migliori del Cagliari nella sfida contro i liguri infatti, negli 82′ giocati. Il difensore umbro è stato il più preciso in fase di impostazione tra gli undici titolari con il 67% di passaggi andati a buon fine. Ha fatto anche una buona gara sotto l’aspetto difensivo, insieme ad Altare è stato il secondo giocatore ad aver recuperato più palloni (primo Grassi con 13). Nonostante non abbia ancora i novanta minuti nelle gambe, con la prestazione contro il Genoa di domenica 24 aprile ha dato dimostrazione di quanto in questo finale di stagione il suo apporto potrà essere fondamentale. Anche perché con l’ingresso di Walukiewicz il reparto è parso meno sicuro.
Sul futuro
Con la stagione che volge al termine, dopo aver rinnovato il contratto in extremis la scorsa estate, il futuro di Luca Ceppitelli appare acnora una volta lontano da Cagliari. Come già scritto in precedenza bisognerà capire se, dopo la buona prova fornita contro il Genoa, il centrale ex Bari e Fidelis Andria avrà scalato delle posizioni nelle gerarchie di Mazzarri. Con il ritorno di Lovato, ora sarà interessante valutare quale sarà l’impiego dell’ex capitano rossoblù. Potrà trovare spazio da titolare o sarà utilizzato solo come valida alternativa a gara in corso? Nella difesa a tre il posto rimasto disponibile è quello da braccetto esterno, con Carboni apparso in difficoltà nella sfida contro il Genoa e Goldaniga e Walukiewicz che ancora non hanno recuperato al 100%. Sabato 30 aprile nella sfida contro l’Hellas Verona potrà essere un’ulteriore possibilità per Ceppitelli, che proverà a dare continuità alla sua presenza gli undici iniziali. Dopo la sconfitta di domenica a Marassi con quattro finali da affrontare (per dirla alla Walter Mazzarri), di cui due scontri diretti – vero tallone d’Achille in questa stagione per il Cagliari -, l’esperienza del numero 23 degli isolani potrà essere decisiva nella rincorsa alla salvezza. Il ritorno di Ceppitelli potrà essere un’arma importante per il tecnico di San Vincenzo soprattutto considerando anche quando, nel finale di stagione dello scorso anno con Leonardo Semplici in panchina e di ritorno dai soliti infortuni muscolari, il suo apporto era stato fondamentale per ottenere una disperata salvezza blindando la difesa rossoblù.
Andrea Olmeo