Le parole del centravanti del Cagliari Leonardo Pavoletti che ha deciso la gara al Bari per 1-0 allo scadere riportando i rossoblù in Serie A dopo solo un anno di purgatorio. Di seguito le emozioni del livornese in conferenza stampa al San Nicola.
Sul gol
“Sono un ragazzo che ha sempre fatto tanta autocritica, ho pensato di essere anche il problema di questo Cagliari. Pensavo di essere più utile per la squadra nei playoff, ma avevo una sensazione positiva. Ieri nella riunione ho capito che sarei stato decisivo, oggi ho anche avuto paura di non entrare ma poi sono entrato. Mi accorgo quando faccio male e mi metterò sempre a disposizione, anche se il vero Pavoletti non esce fuori. In queste gare Pavoletti può essere decisivo e oggi l’ho dimostrato. Se sono messo in condizioni posso fare gol”.
Eroe di Cagliari
“Io vado in giro a Cagliari e tutti mi vogliono bene anche quando non segno, poi c’è il reparto social e il reparto giornali che mi scrivono e mi criticano. Le persone mi trattano sempre allo stesso modo e questo mi piace”.
Emozioni
“Capiremo nei prossimi giorni cosa abbiamo fatto, nei playoff siamo rimasti sempre in apnea. Con mille paure ma il mister ci ha sempre creduto, spesso è stato anche l’unico. Giorno dopo giorno ci ha portato a credere in quel sogno. Noi siamo stati bravi ad andare dietro le sue scelte, ci siamo buttati nel fuoco per lui, che potevano anche essere discutibili. Arrivare a un finale così inaspettato fa cadere tutte le tue maschere”.
Esorcizzare Venezia
“Ci siamo meritati di retrocedere a Venezia e ora ci siamo meritati di risalire. Non tanto in questi sei mesi ma nei primi con la piazza che ha messo tanta pressione e noi non riuscivamo a svoltare. Ma non ci siamo mai disuniti come gruppo. Ho visto compagni piangere a Venezia e ora vederli felici mi fa bene al cuore”.
Sul San Nicola
“Sembrava una finale di una Coppa europea, posso fare solo i complimenti al Bari. Sembrava una finale di Champions. Questo è il calcio che sogni da bambino. Ringrazio Ciro Polito, ne sentiremo parlare, vedo il suo cuore. Avevo ricevuto il loro interesse nel mercato ma hanno fatto davvero una grande squadra. Oggi hanno patito la pressione”.
Futuro
“Chiudere la carriera a Cagliari? Ne parleremo con il mister e con il direttore. Sono rimasto a Cagliari per riportare i rossoblù in A ma speravo di giocare anche di più, sono sincero. Vedremo se in Serie A ci saranno gli stessi progetti. Altrimenti andrò via da Cagliari, ma sarà difficile spiegarlo alla mia famiglia (Ride, ndr)”.
Segnare al Bari
“Mi sentivo che dovevo tornare in Serie A, credo che il Bari però meriti come piazza la massima serie. Ma noi a questo giro avevamo la precedenza (scherza, ndr)”.
Roberto Pinna