Le parole del capitano del Cagliari Leonardo Pavoletti dopo la sconfitta per 4-1 dei rossoblù in casa contro il Venezia nella settima giornata di Serie B.
La gara
“Da Venezia a Venezia nessun fantasma scacciato? Oggi è veramente dura parlare, vorrei quasi stare in silenzio ma ho rispetto dei giornalisti e dei tifosi e ci metto la faccia. Ma frasi di rito a parte io posso soltanto dire che ci fa male perdere così, specie perché cosa vale Venezia per l’anno scorso. Perdere così è umiliante davvero. Sarei bugiardo e irrispettoso a usare altre parole”.
Spiegazioni
“Io credo che il primo tempo sia stata una partita anche piacevole e con tante occasioni. Nella ripresa abbiamo preso un gol che ci poteva stare e poi abbiamo perso coraggio e fiducia. Lì poi ogni errore lo abbiamo pagato caro. Ora servirà essere consapevoli che queste prestazioni non devono ripetersi. Dobbiamo essere più cattivi per vincere in questa lunga stagione. Dobbiamo crescere velocemente e questo di oggi è il nostro primo bivio che ci ha detto che dobbiamo svegliarci altrimenti non siamo pronti per stare al vertice e fare qualcosa di importante. Altrimenti non faremo un campionato del nostro livello”.
Difficoltà
“Questo è il punto più basso per me, avevamo il mirino sul Venezia mentalmente dall’anno scorso e noi avevamo pianto in quella partita. Perdere con loro 4-1 è il punto più basso ma ora possiamo solo rialzarci, speriamo già da venerdì. Sapevamo che la Serie B è così complessa. Tante volte il problema siamo noi e non gli avversari”.
Società
“Il progetto della società è chiaro, ci sono stati degli sforzi per fare una rosa di livello e il club vuole che il Cagliari sia protagonista. Poi noi non ci siamo mai posti un obiettivo chiaro ma dentro di noi sappiamo da dove veniamo e dove vogliamo arrivare. Sono sicuro che reagiremo nel migliore dei modi”.
Genoa
“Gara da ex ancora più importante? Dobbiamo scrollarci di dosso questo 4-1. Ci aspettavamo di essere più su in classifica ma ancora è lunga, venerdì vale tre punti come ogni partita. Loro sono forti ma anche noi lo siamo”.
Gol che manca
“Mi sento responsabile, quando un attaccante non fa gol è così. Io faccio lavoro per la squadra ma per vincere servono le reti. Io vi posso dire che lavoro per fare di più e stiamo lavorando tanto. C’è tanta voglia di fare bene per questo Cagliari, ancora non abbiamo raccolto i frutti ma trovata la quadra sono sicuro che ci potremo divertire tutti”.
Fischi
“Fanno male a fine partita i fischi dei tifosi ma erano giusti. Se perdi così 4-1 contro una formazione che ti ha fatto retrocedere è legittimo. Non ci dobbiamo fare pensieri negativi su questo, prendiamoci i fischi che sono uno stimolo a dare di più. Sappiamo quanto Cagliari ci tiene alla squadra”.
dall’inviato Roberto Pinna