Le parole di Leonardo Pavoletti nella sala stampa del Castellani dopo il pareggio per 0-0 tra Empoli e Cagliari nel 31° turno della Serie A.
La gara
“Partita brutta, ma finalmente iniziamo a concedere poco. La strada è quella giusta, si poteva fare di più in fase offensiva ma son stati bravi loro a reggere bene e a marcarci. È stato un Cagliari che sta diventando squadra, perché questo gruppo sta capendo quando deve gestire e quando prendere il punto. Le sensazioni sono positive perché in diverse occasioni abbiamo toccato punti molto negativi e abbiamo sempre saputo reagire nel modo giusto, senza farci influenzare dalle tante parole degli altri: quando dalle parole si passa ai fatti è sempre qualcosa che ti dà fiducia”.
Gruppo
“Tengo sempre l’anno della retrocessione come termometro, quando vedo episodi simili lo dico subito alla squadra. Sono molto contento perché dalla chiacchierata di qualche settimana fa ho visto una piega diversa, ma siamo a buon punto. Era la settimana post ritiro, ma credo che durante l’anno il capitano debba parlare ogni tanto alla squadra per fare il punto della situazione. E c’era qualche piccolo atteggiamento che andava indirizzato e se te lo dice un compagno che c’è già passato è sempre meglio. Ho visto che poi dopo l’allenamento poi qualcuno si è fermato a riflettere con me: è così che cresce un gruppo sano”.
Bilancio
“Oggi è stata una partita da salvezza vera in un campo difficile, ma la distanza è solo 6 punti e son contento perché ho visto un gran gruppo capace di compattarsi e non disgregarsi. Sono contento e fiducioso. Ammonizione? Ora mio babbo qui fuori mi farà la ramanzina (ride, ndr). Siamo una squadra che sta per fare uno step successivo. La salvezza è alla nostra portata e c’è da prenderla, ci sono le basi per affrontare un futuro in un modo più intraprendente. Credo che i passi siano giusti, lo vediamo sia in allenamento e lo si vede anche in società. C’è molta famiglia, ma pure la voglia di spingersi un po’ di più”.
Classifica
“Difficile valutare quanto Inter e Fiorentina ci possano dare a livello di classifica: ogni punto ci avvicina alla salvezza, sono due partite difficili in maniera oggettiva e bisogna essere pragmatici. Ma siamo nelle condizioni di giocarcele nel modo migliore possibile. Vedo una bellissima condizione, se mettiamo questa qualità difensiva anche in fase offensiva si possono portare via punti dappertutto. Il mio obiettivo è fare un gol che porti i punti e magari che ci dia la salvezza, ma mi prendo quel che mi viene dato e quando entro faccio quel che posso: contro il Monza ho avuto due occasioni e un gol un po’ me lo son mangiato (ride, ndr). Però credo che ormai sia capace di gestire meglio alcune situazioni rispetto al passato”.
dall’inviato a Empoli Francesco Aresu
