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Cagliari, occhi sul talento polacco Kozlowski

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Giovani e di prospettiva, con attenzione alta verso il mercato est europeo. Il Cagliari monitora costantemente possibili occasioni con un occhio verso il futuro, osservando da vicino la Polonia. Come accaduto con Sebastian Walukiewicz è ancora una volta il Pogon la squadra dove la società rossoblù ha indirizzato il suo radar.

Obiettivo

Classe 2003, già nel giro della nazionale maggiore allenata da Paulo Sousa che lo ha convocato anche per gli Europei in corso di svolgimento. Kacper Kozlowski è l’astro nascente del calcio polacco, centrocampista in forza al Pogon e dal futuro assicurato. L’esordio con la rappresentativa del suo Paese è arrivato il 28 marzo di quest’anno nell’amichevole contro l’Andorra, 17 minuti che sono diventati venti contro la Russia il primo giugno e 45 nell’ultima partita di preparazione agli europei disputata contro l’Islanda, nella quale Kozlowski ha anche messo a tabellino un assist nel due a due finale. Il classe 2003 di Koszalin ha così attirato su di sé gli occhi di tanti club, tra i quali anche alcune società italiane. Tra queste ci vorrebbe provare il Cagliari, che segue il centrocampista polacco già dal 2019, quando fece il suo esordio in prima squadra con la maglia del Pogon a soli sedici anni.

Il profilo

Abbiamo chiesto informazioni sul giocatore a chi lo segue da tempo, Giulio D’Alessandro della D’Alessandro Scouting, società che si occupa sia di scouting, appunto, che di intermediazioni. “Molti paragonano Kozlowski a Pogba”, così D’Alessandro sul classe 2003 polacco, “ma come tipologia di giocatore assomiglia più a De Bruyne. Ha qualità negli ultimi venti metri, non ha il fisico del calciatore francese, ha più potenza di gambe che una struttura fisica importante”.Un giovane che ha di fatto saltato diversi passaggi nella classica trafila delle nazionali, passando direttamente da quella Under 17 alla rappresentativa maggiore allenata da Paulo Sousa. “Ha mostrato fin dall’inizio un grande potenziale, un approccio alla partita da adulto, un po’ come Zaniolo se vogliamo trovare un esempio simile. Non ha nessuna necessità di seguire i classici step di un ragazzo della sua età, non soffre le partite importanti e come per Zaniolo non è un calciatore che ha bisogno di andare in prestito dopo essere stato acquistato da un top club, anzi, un passaggio di questo tipo potrebbe interromperne la crescita”.

Operazione difficile

“Il Cagliari è sempre molto attento ai giovani, come ad esempio accaduto con l’acquisto di Luvumbo che noi abbiamo seguito a suo tempo con la maglia dell’Angola. Ma nel caso di Kozlowski non vedo la società rossoblù come possibile destinazione. Lo seguono da anni, fin dal 2019, ma adesso è uscito dal range del Cagliari e, guardando all’Italia, sarebbe un giocatore da squadre come Juventus, Inter, Roma o Milan, senza dimenticare l’Atalanta che per tipologia di club sarebbe perfetta per lui”.La società rossoblù, come dimostrato dall’acquisto di Walukiewicz, ha ottimi rapporti con il Pogon, ma sembrerebbe ormai troppo tardi per provare l’affondo su un calciatore entrato nei radar di squadre importanti. “Credo che potrebbe essere acquistato per una cifra intorno ai 5-7 milioni di euro con un’alta percentuale sulla futura rivendita”, queste le parole di D’Alessandro, “e non vedo possibile una sinergia del Cagliari con un altra società”. Anche per una questione di stile di gioco. “Per la sua crescita avrebbe bisogno di una squadra che pratica un calcio offensivo, il suo ruolo è quello del numero 8 il cui naturale sviluppo è di diventare un 10, un trequartista. L’allenatore del Pogon (il tedesco Kosta Runjaic, già tecnico di Walukiewicz, ndr) ne parla benissimo, come ho detto è potenzialmente un prospetto da top club, il massimo step intermedio sarebbe ad esempio passare dal Salisburgo entrando così nell’orbita Red Bull, anche se, a dire il vero, è già un calciatore da Lipsia”.

La curiosità è che nel gennaio del 2020 Kozlowski è stato coinvolto in un brutto incidente assieme ad altri due compagni mentre si recava in auto all’allenamento del Pogon. Fratture multiple che ne avevano messo a rischio la carriera, l’essere riuscito a recuperare dopo quanto successo dimostra la mentalità del classe 2003 polacco. Un aspetto sicuramente non passato inosservato in casa rossoblù, ma l’interesse concreto potrebbe essere arrivato troppo tardi. Dopo la chiusura dell’Europeo il Pogon valuterà il futuro di Kozlowski, il Cagliari probabilmente ci proverà, ma vincere la concorrenza appare molto difficile.

Matteo Zizola

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