Intervenuto nella conferenza pre partita alla vigilia della sfida tra la sua Slovacchia e l’Italia, valida per gli Europei Under 21 che si svolgono proprio in Slovacchia, Adam Obert ha toccato diversi temi. Dalla sfida contro il suo compagno Matteo Prati all’arrivo di Fabio Pisacane sulla panchina del Cagliari, il classe 2002 rossoblù ha così risposto alle domande dei giornalisti, come riportato dal portale denniksport.sk, prima della gara che si svolgerà oggi 14 giugno alle ore 21 a Trnava.
Sulla partita
“Non vedo l’ora di giocare, come d’altronde tutte le gare della fase a gruppi. Sono consapevole della nostra posizione e cosa ci giochiamo, ci prepareremo al meglio e sono convinto che riusciremo a ottenere un risultato che ci permetterà di essere ancora in corsa per la qualificazione. Sappiamo dove abbiamo sbagliato nel primo tempo contro la Spagna, possiamo imparare dai nostri errori. Contro l’Italia sarà sicuramente diverso, ci aspettiamo di affrontare situazioni differenti difensivamente rispetto alla prima gara. Ognuno di noi è pronto per i nuovi compiti che avremo e per gli avversari che fronteggeremo. Nella nazionale maggiore gioco assieme a Skrniar e Vavro, dei veri leader. Provo a imparare da loro sia in allenamento che fuori dal campo. Con l’Under 21 l’organizzazione difensiva dipende anche dalle mie decisioni, provo ad analizzare ciò che accade così da gestire meglio tutto“.
Italia e Cagliari
“Sono arrivato in Italia che avevo 15 anni, è un Paese che per me significa tanto. Il primo periodo è stato molto difficile, non c’era la mia famiglia ed ero abbastanza giovane. Ma, allo stesso tempo, mi ha dato tanto soprattutto mentalmente, sono senza dubbio maturato più velocemente. Chi lo sa cosa ne sarebbe stato della mia carriera senza quella scelta, forse non starei giocando questo Europeo in casa se non l’avessi fatto. Il cambio di allenatore al Cagliari (con l’arrivo di Pisacane, ndr)? L’ho scoperto su internet, ma in questo momento sono concentrato principalmente sul giocare nel torneo qui in Slovacchia. Il mio focus è sulla fase a gruppi, vogliamo raggiungere l’obiettivo e fare il nostro massimo. Quando l’Europeo sarà terminato allora penserò al Cagliari“.
Sfida con Prati
“Con Prati abbiamo parlato della competizione prima che terminasse la stagione con il Cagliari. Ovviamente abbiamo un po’ scherzato sulla cosa, ma durante la partita l’essere compagni nel club verrà messo da parte, sicuramente non saremo amici. Poi, dopo il fischio finale, ci stringeremo la mano e tutto tornerà normale come sempre. Tuttavia, durante la sfida, non penserò a lui“.
La Redazione














