Il nuovo stadio del Cagliari resta al centro delle discussioni, soprattutto politiche. Con il club e il suo partner Costim che assistono da spettatori, in attesa di potersi presentare al bando a cui poi seguiranno i lavori. Sul tema lo scorso 25 luglio è tornato nuovamente il sindaco del capoluogo Paolo Truzzu (qui le sue parole), ma a introdursi nel dibattito nelle ultime ore è stato anche il sindaco di Monserrato Tomaso Locci con l’offerta di un’area per la costruzione dell’impianto.
Proposta
Locci, si legge tra le pagine de L’Unione Sarda, si dice speranzoso sulla possibilità di accordo tra Palazzo Bacaredda e presidenza regionale. Ma se non si dovesse arrivare a un’intesa definitiva, il sindaco della cittadina dell’hinterland ha messo sul piatto l’opzione di un’area di circa 43 ettari che sarà dedicata in ogni caso all’impiantistica sportiva. La zona, prossima a quella del Policlinico di Monserrato, è stata riservata a nuove costruzioni dal nuovo Puc, già approvato dal Consiglio comunale monserratino ma che tuttavia ora dovrà passare al vaglio della Regione Sardegna. Con i tempi che dovrebbero allungarsi sino ai primi mesi del 2024. Una proposta che senza un accordo tra gli attori principali in gioco potrebbe trasformarsi in qualcosa di concreto.
La Redazione