La sfida tra Genoa e Cagliari non è quasi mai banale e nelle ultime stagioni è spesso stata uno scontro diretto per obiettivi comuni. Due squadre con gli stessi colori sociali che negli anni recenti hanno condiviso sia le difficoltà della lotta salvezza, sia la Serie B con un percorso differente per raggiungere la promozione. Nella gara che si disputerà al Ferraris domenica 24 novembre alle 12:30, un altro punto d’unione sarà rappresentato dagli ex di giornata, partendo dall’allenatore del Cagliari Davide Nicola e arrivando a Gastón Pereiro. Non solo chi come il tecnico piemontese vivrà una partita da doppio ex, con un passato sotto la Lanterna sia da calciatore che da allenatore, ma anche i vari Leonardo Pavoletti, Gianluca Lapadula e Roberto Piccoli che, chi più chi meno, hanno lasciato traccia con la maglia del Genoa e il Tonga, appunto, che è l’unico a disposizione della nuova guida dei liguri Patrick Vieira e che si è unito al Grifone da svincolato dopo la risoluzione con il Cagliari.
Sorrisi
L’esperienza di Nicola al Genoa da allenatore portò alla permanenza in Serie A da subentrato dopo diciassette giornate, quando la seconda guida della stagione Thiago Motta – che aveva a sua volta rimpiazzato Aurelio Andreazzoli – fu esonerato nel dicembre del 2019 con la squadra all’ultimo posto. Fu la prima delle salvezze dell’attuale allenatore del Cagliari arrivata dopo una rincorsa, con quella di Crotone raggiunta comunque non da sostituto, ma in sella da inizio campionato. Poi quelle di Salerno ed Empoli, entrambe come allenatore arrivato in corsa e in mezzo stagioni mai intere sia se da subentrato come a Udine, a Torino e a Salerno sia dall’inizio come il secondo anno proprio con la Salernitana. Nicola si è seduto sulla panchina del Genoa per ventidue volte tra il gennaio e l’agosto del 2020, in un campionato particolare causa pandemia, ottenendo la salvezza all’ultima giornata dopo aver raccolto ventotto punti in ventun partite e aver perso in Coppa Italia ai rigori contro il Torino. Da avversario sono sette i precedenti di Nicola contro il Genoa, zero le vittorie, quattro i pareggi e tre le sconfitte. L’allenatore del Cagliari ha anche vestito la maglia del Grifone da giocatore prima nelle giovanili e poi, tempo dopo, in prima squadra. Centottantatre le gare e cinque i gol da professionista con il Genoa tra il 1999 e il 2002 prima di passare alla Ternana e tornare in Liguria da allenatore diciassette anni dopo. Sarà un pomeriggio speciale anche per Leonardo Pavoletti, ex che ha lasciato ricordi positivi in Liguria realizzando venticinque reti in quarantasette partite con i liguri in tre stagioni, due delle quali però dimezzate per via dell’arrivo a gennaio a Genova dal Sassuolo nel 2014 e l’addio direzione Napoli nello stesso mese del 2017. Non sarà una prima volta per il capitano del Cagliari contro la sua ex squadra: Pavoletti è già sceso in campo otto volte da avversario del Genoa, sei in Serie A e due in Serie B, con due reti all’attivo entrambe in maglia rossoblù. La prima nella sconfitta casalinga per 3-2 che segnò la fine dell’esperienza di Massimo Rastelli in Sardegna, la seconda alla penultima giornata del campionato 2018-19 nell’1-1 del Ferraris.
Agrodolce
Se Nicola e Pavoletti sono ex che hanno lasciato ricordi positivi in Liguria, non si dire lo stesso per Lapadula e Piccoli. L’attaccante della nazionale peruviana ha messo a segno otto gol in trentotto presenze divise su due stagioni, con alti e bassi e un rapporto con la piazza mai veramente decollato. L’ex Atalanta ha avuto ancora meno occasioni di Lapadula, sole cinque le presenze con la maglia del Genoa delle quali due da titolare, senza gol all’attivo e nuovo prestito al Verona nella stagione successiva, il 2022-23. Per Piccoli sono quattro i precedenti personali contro la sua ex squadra, anche in questo caso zero le reti segnate in quattro spezzoni per un totale di quarantanove minuti in campo con le maglie di Spezia, Atalanta e Lecce. Per Lapadula, invece, sono sette le partite giocate di fronte al Genoa – cinque in Serie A e due in Serie B – con un solo gol segnato quando vestiva la maglia del Benevento in Serie A nel 2020-21. Dall’altra parte del campo, sempre se il nuovo allenatore Patrick Vieira lo metterà in campo anche partendo dalla panchina – l’unico ex sarà Gastón Pereiro. L’uruguaiano ha finora raccolto soltanto due presenze dal suo arrivo sotto la Lanterna di metà ottobre, per un totale di ventinove minuti. Sarà la prima volta da avversario del Cagliari per il Tonga, da gennaio 2020 alla scorsa estate in Sardegna con due prestiti nel mezzo, uno al Nacional Montevideo e uno alla Ternana. Dopo aver risolto il contratto a un anno dalla naturale scadenza, per Pereiro è arrivata l’occasione di un Genoa decimato dagli infortuni e come sostituto, almeno numericamente, di Ruslan Malinovskyi. Settantuno le presenze dell’ex PSV Eindhoven con la maglia rossoblù del Cagliari, condite da nove reti e da continue speranze di esplosione mai davvero realizzate. Un solo periodo breve che aveva lasciato presagire una crescita – con Mazzarri in panchina – poi di nuovo le tante panchine a prescindere da quale fosse l’allenatore. Quella di Genova sembrerebbe essere l’ultima occasione per incidere in Serie A di Pereiro, ma non la situazione ideale per un giocatore con le sue caratteristiche. Oltre al fattore del cambio di guida tecnica che pone dubbi su quanto Vieira lo possa ritenere utile alla causa salvezza. Non una passeggiata di salute, tutt’altro.
Matteo Zizola