Al termine della sfida vinta per 1-0 contro l’Hellas Verona l’allenatore del Cagliari Davide Nicola è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione della sua squadra. Di seguito le sue parole.
Sulla vittoria
“Ovviamente vincere è importantissimo perché da continuità alle prestazioni delle scorse gare con un risultato. Oggi sono particolarmente soddisfatto del successo perché il Verona è arrivato in Sardegna molto motivato, però numeri alla mano abbiamo meritato la vittoria. Il successo di oggi è arrivato grazie a chi ha giocato meno. Noi abbiamo una rosa in cui la risorsa principale è la qualità morale dei giocatori a disposizione. La squadra ha fatto una cinque giorni di allenamenti importante e oggi si è visto. Però non abbiamo fatto nulla, andiamo avanti così”.
Sulla scelta di Lapadula titolare
“Nonostante sia la prima da titolare per Lapadula lo abbiamo sempre sfruttato quando potevamo. Oggi la strategia era quella di usare un doppio mediano per abbassare il loro baricentro, attaccare la profondità e sfruttare il gioco degli esterni. Nei primi venti minuti abbiamo avuto situazioni importanti e interessanti, però credo che in tutta la partita abbiamo tenuto lo stesso spartito”.
Piccoli
“È un giocatore importante per noi, sarebbe uscito comunque nonostante il gol ed è stato bravo a determinare la gara. Lui non pensa solo a segnare ma anche a fare del bene per la squadra, lui ha giocato tanto in questo campionato e giustamente devo preservarlo dando anche spazio a calciatori del calibro di Lapadula e Pavoletti. Quando è uscito mi ha detto che era stanchissimo, è tra i giocatori più utilizzati e ogni tanto serve farlo rifiatare. Sono felice che abbia trovato il gol, però bisogna dargli il giusto tempo per crescere, senza fretta. Ha le qualità per incidere tanto”.
Su Felici
“Felici era già entrato in altre partite. Ovviamente non è semplice approcciare quando si arriva in un contesto in cui si hanno maggiori responsabilità. Il Cagliari lo ha voluto perché crede nelle sue qualità, le stesse che si sono viste oggi. Lui deve crescere perché ha margini di miglioramento importanti, deve fare un percorso che gli permetterà non solo di ritagliarsi un suo spazio ma anche di credere che può diventare un giocatore di Serie A di alto livello”.
La Redazione