Le parole in sala stampa del tecnico del Cagliari Davide Nicola dopo la grande vittoria per 4-1 all’Unipol Domus, contro il Lecce di Marco Giampaolo.
Sulle scelte
“È una vittoria importante che viene contro un avversario molto organizzato, una partita nel primo tempo quasi a scacchi dove abbiamo costruito 4-5 occasioni dove potevamo già concretizzare prima, invece abbiamo concesso un’occasione dove loro sono stati bravi a capitalizzare. Non abbiamo perso convinzione, sicuramente il secondo tempo è stato meno bloccato. Senza 18 o 20 giocatori non possiamo fare nulla, alle volte è più brillante uno, alle volte un altro e grazie a loro raggiungiamo ciò che desideriamo. Sono contento perché la rimonta è arrivata a parità di uomini e una volta espulso uno di loro ci hanno concesso più palleggio”.
Sulla rimonta
“I gol si fanno e si subiscono nel momento in cui gli episodi diventano determinanti. Ciò che conta è continuare a giocare senza deprimersi, loro erano messi bene in campo e ho chiesto di diventare più veloci e giocare in ampiezza sulle linee”.
Cosa ha detto ai giocatori e Gaetano
“Solitamente quando uno fa una partita è risulta decisivo, pensiamo sarà sempre così. In questa squadra è importante il gruppo, questa squadra non può fare a meno di 18 o 20 giocatori e Gaetano ha dimostrato un’esecuzione e una brillantezza diversa e non vedevo l’ora di vederlo così”
Il gruppo
“Ho la fortuna di allenare degli uomini con una sensibilità spiccata, penso a Pavoletti preoccupato di non far uscire Piccoli, questi sono atteggiamenti più importanti di una settimana di allenamenti o del gol”.
Sui subentrati
“Non solo avevo immaginato una difficoltà, ma pensavo durasse anche di più, sapevano che potevamo mettere in difficoltà il Lecce, una squadra che ha qualità e organizzazione. Abbiamo dato il massimo e ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. Marin, Deiola e Gaetano sono entrati tutti insieme perché avevamo bisogno di un’inerzia diversa”.
Sulla classifica corta e su Luperto
“Io mi auguro che tutti i giocatori possano giocare sempre. Luperto è un professionista che conosco bene, sa come allenarsi, credo che tutti stiano facendo la loro parte e questo credo sia qualcosa di buono per la fiducia. Questo campionato è veramente complesso nei bassifondi perché tante squadre con così tanti punti non si erano mai viste”.
La Redazione