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Cagliari, Nicola: “Roma senza difetti, ma non dobbiamo rinunciare a giocare”

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Conferenza stampa della vigilia per il tecnico del Cagliari Davide Nicola che presenta la sfida dell’Olimpico contro la Roma di sir Claudio Ranieri, gara valida per la giornata numero 29 di Serie A.

a cura di Francesco Aresu


12.52 – Termina la conferenza stampa. 

Su Kingstone: “Può essere una seconda punta e un esterno che non è un’ala, ma più un sottopunta. Deve acquisire la conoscenza, oltre al grande istinto che ha. Serve ragionare in un contesto di squadra, sapendo che si fanno dei movimenti per essere più efficaci. È un giovane su cui puoi lavorare, senza fretta, perché deve ancora acquisire lo status di calciatore che può determinare. Lavoriamo così con lui come con gli altri giovani, pensate a Obert o Zortea e Piccoli. Marin ha giocato 26 volte, su Prati il discorso è che a centrocampo si è trovata la combinazione giusta e si lavora su quello. Ma sui 16-20 giocatori tutti hanno fatto minutaggio”.

Sulla stanchezza mentale: “Da sosta a sosta abbiamo spinto tre mesi, in cui hai sempre dovuto spegnerti e riaccenderti. Abbiamo avuto due sessioni contro squadre di alta classifica, ce la siamo giocata con tutti. Abbiamo programmato dal ritiro per poter arrivare alla sosta e staccare un attimo. Non siamo stanchi dal punto di vista fisico, è possibile che ci siano state partite in cui in alcuni momenti non siamo stati brillantissimi. Screzio Zappa-Mina? Stiamo cercando di andare un po’ oltre, a volte non sempre ci si può dire le cose “bene”: qualche screzio se affrontato nel modo giusto ci serve, anzi ci dà la possibilità di darci una svegliata nei momenti giusti. Questi ragazzi hanno sempre dato il massimo, ognuno e in tutti questi tre mesi. Vogliamo giocarci questa partita e poi staccheremo con la sosta, in vista del rush finale”.

Sulla quota salvezza: “Il Genoa ha fatto un grande lavoro, ma questo è il momento di continuare a spingere e fare il meglio di noi stessi. Ora non possiamo fare calcoli, serve solo spingere”.

Su Viola e Piccoli: “Viola e Piccoli stanno bene, entrambi hanno sempre giocato. In questa settimana ci siamo focalizzati anche molto su Kingstone, non ha ancora un’identità di ruolo: questo è il momento in cui capisci cosa possono dare i giocatori in questo momento. Io sono orgoglioso di poterli allenare, perché hanno un senso di appartenenza fondamentale. Ciò che ci rende felici è che la classifica è simile a quella dell’anno scorso: dobbiamo continuare a fare punti e a essere competitivi. Ma di strada ce ne sarà ancora da fare per tutti. Qualcuno ha parlato di Ranieri? Credo che mister Ranieri possa godere dell’affetto da parte di questo ambiente e dei giocatori che son stati a sua disposizione”.

Sullo stato di forma della squadra: “Facile, non facile chi può dirlo. In realtà la squadra è consapevole dell’importanza del momento. Ora arriva la sosta e non si può lavorare al massimo, perché perdi alcuni giocatori. La programmazione arriva durante la settimana prima, nella sosta si decide di dare più spazio a chi ha giocato meno per fargli prendere più minutaggio e aumentare lo stato di forma”.

Sul subentrare a Ranieri: “Per me è stata un’opportunità allenare il Cagliari, così come sono fiero di aver preso il testimone da un allenatore così importante. Credo che il Cagliari giochi con una sua precisa idea, ma quello che ho apprezzato è sempre stata la grande qualità dell’uomo e del professionista nel creare rispetto nell’ambiente, nel rispetto dei ruoli. Ranieri è un punto di riferimento per molti allenatori, non solo per me. Dal primo giorno ho messo il massimo per trovare la nostra impronta e lo faremo fino alla fine”.

Sulla coperta corta: “Non ribalto quello che ho già detto in passato, ma abbiamo fatto dei ragionamenti dietro insieme alla società. Io ho esposto le mie idee a direttore e presidente, poi bisogna capire cosa si può fare sul momento. Siccome questa squadra già in ritiro aveva lavorato in un certo modo, nel momento in cui non ci sono caratteristiche certe per poter stare in campo in un certo modo allora cambiano le caratteristiche degli interpreti. Per noi cambia poco, ma in qualsiasi modo in cui stiamo in campo lavoriamo sempre sulle stesse cose, senza fossilizzarci su certe cose. Chi toglierei alla Roma? Ogni squadra ha pregi e difetti, ma in loro ora non è facile trovare dei difetti. Hanno un modo di stare in campo che controlla bene l’ampiezza e la densità: dovremo essere bravi a essere aggressivi e togliere spazi alla Roma, senza rinunciare a giocare e creare gioco. Ci siamo concentrati nella continuità e fluidità del gioco nell’attaccare le linee avversarie, abbiamo lavorato molto su questo”.

Sulla scelta di Augello al posto di Coman e su Prati titolare: “La rifarei assolutamente. La differenza di caratteristiche la conoscete, nel caso specifico, ma avevo le mie ragioni legate allo stato di forma dei giocatori. Sono contento di aver comunque dimostrato di aver affrontato una squadra non di poco conto come il Genoa, visto anche quello che ha fatto ieri: quello è un punto di valore, fermo restando che noi vogliamo sempre giocare per vincere. Ma arriva un certo momento in cui vanno fatte delle valutazioni. Prati può giocare assolutamente, così come giocherà Palomino e ve lo dico per certo: per un allenatore è importante lavorare su alcune situazioni e nuove soluzioni, dando la possibilità ad alcuni giocatori di far vedere il proprio valore”.

Che Roma si aspetta: “Coman e Luvumbo non ci saranno, Florinel ha un’infiammazione ma siamo fiduciosi che nella sosta possa recuperare bene. Zito sta risolvendo un problema sorto dopo l’infortunio alla caviglia, ma siamo fiduciosi anche verso di lui. Anche Gaetano sta risolvendo alcuni problemini, ma lo stiamo aiutando a uscirne. La Roma sta dimostrando di essere competitiva, in Coppa aveva un avversario tosto: gli errori possono capitare a chiunque, penso che dovessero fare la partita che dovevano fare. Io guardo la Roma da quando è arrivato mister Ranieri: è una squadra qualitativa e competitiva, ma guardo anche la prestazione che possiamo fare noi”.

Sull’assenza di Zappa: “Zappa in ogni caso non avrebbe comunque giocato questa gara, ne avevamo già parlato. Abbiamo tanti giocatori che stanno giocando tanto, ma non possiamo toglierli tutti insieme per non togliere troppe certezze alla squadra. In questa settimana abbiamo preparato due modi di stare in campo, con la consapevolezza di essere competitivi”.

12.28 – Inizia la conferenza stampa di Nicola.

12.10 – Sessione di rifinitura che non è ancora terminata con l’inizio della conferenza stampa che slitterà alle ore 12.30.

11.57 – Partita in programma domani all’insolito orario delle 16.00 a causa della maratona cittadina che transiterà proprio dalle parti dello Stadio Olimpico: per limitare problemi e disordini la Prefettura ha richiesto lo spostamento di un’ora in avanti rispetto all’orario originale.

11.53 – In programma alle ore 13.00 a Trigoria la conferenza stampa di Claudio Ranieri per una Roma reduce dall’eliminazione in Europa League per mano dell’Athletic Bilbao.

11.48 – In attesa dell’arrivo del tecnico qualche numero sui precedenti della gara forniti da Opta
– La Roma è rimasta imbattuta in 18 delle ultime 19 sfide contro il Cagliari in campionato (13V, 5N), l’unico successo dei sardi nel periodo contro i giallorossi in Serie A risale al 25 aprile 2021 (3-2 all’Unipol Domus con Leonardo Semplici allenatore). I giallorossi potrebbero diventare la sesta squadra contro cui il Cagliari vince almeno 20 gare in Serie A dopo Sampdoria (27), Torino, Fiorentina (23 entrambe), Atalanta e Bologna (22 entrambe). La Roma è l’unica squadra contro cui il Cagliari ha realizzato almeno 100 reti in Serie A (101), tuttavia solo contro l’Inter (152) i rossoblù hanno subito più marcature che contro i giallorossi nella competizione (139).
-Dopo lo 0-0 nel match d’andata alla prima giornata lo scorso 18 agosto, Roma e Cagliari potrebbero pareggiare entrambe le sfide stagionali in Serie A solo per la terza volta, dopo il 1990/1991 e il 1972/1973 – in generale solo contro Sampdoria (31), Inter e Milan (29 contro entrambe) i sardi contano più pari che contro i giallorossi (28) nel torneo. Tuttavia la Roma dopo lo 0-0 dell’andata potrebbe rimanere senza segnare per due gare di fila contro il Cagliari in Serie A per la prima volta dal marzo-settembre 2005.
-La Roma è imbattuta da nove partite casalinghe contro il Cagliari in campionato (7V, 2N), registrando ben sette clean sheet nel periodo; l’ultimo successo dei sardi in trasferta contro i giallorossi in Serie A risale al 1° febbraio 2013 (4-2).
-La Roma non ha subito gol in sette delle ultime nove gare interne contro il Cagliari in Serie A: a partire dagli anni 2000 solo nei derby giocati in casa contro la Lazio (13) i giallorossi hanno ottenuto più clean sheet casalinghi che contro i sardi (10, come contro Chievo e Parma).

11.45 – Buongiorno dalla sala stampa di Asseminello amiche e amici di Centotrentuno, tra mezz’ora circa il via alla conferenza stampa di Davide Nicola alla vigilia di Roma-Cagliari.

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