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Cagliari, Nicola: “Milan? Non siamo il Real Madrid, ma siamo pronti con umiltà”

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Conferenza stampa della vigilia in casa Cagliari in vista della gara contro il Milan di domani, sabato 9 novembre; il tecnico rossoblù Davide Nicola risponderà alle domande dei giornalisti nella sala stampa di Asseminello.

a cura di Francesco Aresu 


13.18 – Termina la conferenza stampa. 

Su Piccoli: “Sono d’accordo sulla frenesia, ma è al primo anno da titolare inamovibile. Deve capire quando tirare, perché a volte è bene fare un’altra scelta. Solo? Non penso, noi stiamo provando a valorizzare giocatori sulla trequarti perché sono stati presi per fare quello. Noi dobbiamo far crescere i giocatori, dare continuità e fare punti. Spesso nelle soste bisogna approfittare del tempo a disposizione per migliorare”.

Sul morale della squadra: “Le sconfitte vanno valutate in base all’obiettivo della squadra, chi si deve salvare sa già che un certo numero di partite verranno perse. L’importante è pensare di dimostrare le proprie capacità per fare punti e mettere in campo il nostro gioco, sapendo che ci saranno partite in cui raccoglieremo di più e altre di meno. La cosa da non fare è andare dietro a picchi di entusiasmo, ma serve equilibrio. Noi meritiamo i punti che abbiamo, sappiamo che dobbiamo mantenere alta l’umiltà e l’ambizione di migliorarci. Per noi la salvezza è una Champions, dobbiamo fare tutto per raggiungere questo”.

Sul bilancio fin qui: “Abbiamo rispettato le tempistiche, ma dobbiamo ancora acquisire la capacità di passare velocemente da un vestito all’altro. Usiamo ancora troppo tempo per pensare, ma serve tempo perché diventino automatismi. A oggi abbiamo un’identità precisa, che varia in base a come gli avversari occupano il campo. Ora parte il secondo obiettivo che è quello di migliorare gli automatismi, con più qualità e velocità. Il dettaglio richiede mediamente il triplo del tempo rispetto ai progressi precedenti”.

Sull’attacco: “Non lavoro sulla testa delle persone, ma sul gioco e sulla qualità dei vari movimenti, sulla capacità di fare le scelte giuste. È un discorso olistico, bisogna lavorare sulla persona e sulla testa. Molto spesso uno deve stare più attento a quanto si limita, per esempio”.

Su Sherri e cosa lasciate dietro di questa settimana: “L’alternanza tra i pali c’è già stata anche in Coppa Italia, potrà verificarsi anche in campionato. Ormai bisogna ragionare sulla rosa e sul valore di ogni singolo giocatore, ma lo si scopre anche partita dopo partita. Per me è importante che ogni giocatore della rosa possa dimostrare il suo valore: non dare l’occasione di dimostrarlo sarebbe un errore. Dall’altra serve far punti e dare continuità. Le polemiche di Roma nascono e finiscono a Roma, lungi da noi pensare cose diverse. Non vogliamo avere nessun tipo di alibi su questo. Sui festeggiamenti per Riva parlerei di qualcosa di molto più importante: non è stato sollazzo, noi abbiamo presenziato a una serata straordinaria per riconoscere un personaggio che ha fatto la storia del Cagliari, ed è importante celebrare i nostri punti di riferimento perché là si trova la consapevolezza. Sono onorato di aver partecipato, si è visto lo spirito e ciò che ha seminato questa grande persona, che per me è di grande ispirazione”.

Sulle parole di Fonseca: “Lo stimo particolarmente per come si pone, per la sua classe. Ha espresso la sua opinione, ma per noi sapevo che incontrare il Milan sarà una cosa semplice: lui la vede dal suo aspetto, ma in certi momenti non basta dare il massimo perché serve anche lo spirito in più per fare meglio in certe situazioni, anche per allontanare i tuoi limiti. Sono partite bellissime perché affronti avversari che stanno lì non per caso, sono fondamentali per migliorare a livello di mentalità. Per dare tutto te stesso e anche qualcosa di più”.

Su Scuffet: “Portiere ruolo particolare, ormai sempre più squadre alternano i portieri anche se non puoi farlo durante la partita. È altrettanto vero che anche loro sono atleti che si stancano, possono incappare in situazioni particolari. Noi analizziamo sempre la partita per intero e capire cosa fare per evitare di causare punizioni pericolose. Ma a me piace sempre la squadra con l’energia giusta, dato che gli impegni sono tanti e importanti”.

Su Luvumbo: “Credo che stia continuando il suo percorso, ormai è chiaro che abbia una posizione specifica in campo e che le caratteristiche siano funzionali a quello. Si tratta di aiutarlo a migliorare, senza vivere solo dei suoi spunti ma capire anche le geometrie del gioco. A Roma è stato un Luvumbo molto attento e semplice, che ha messo a disposizione della squadra. Io sono contento di lui, ma va guardato il percorso”.

Quanto peseranno le assenze? “Mina e Adopo sono due giocatori che stanno giocando, con caratteristiche uniche. Ma noi abbiamo altri giocatori, secondo me ormai non esistono più titolari e riserve con 16 giocatori che ogni partita vengono chiamati in causa. Non è possibile tenere lo stesso ritmo per 38 partite, al di là degli infortuni”.

Quanto Milan ci sarà di quello visto con il Real Madrid?Generalmente se parliamo del Milan parliamo di una squadra che indubbiamente, al momento è ancora in una posizione di classifica che non rispecchia le prime tre o quattro posizioni. Perché quello è il suo valore: ha dei giocatori altamente qualitativi, come sono tutte quelle squadre che lottano per quegli obiettivi lì. Contro il Real Madrid hanno fatto una partita eccelsa sotto tutti i punti di vista. Noi non siamo il Real Madrid, quindi non si giocherà al Bernabeu ma a Cagliari, in casa nostra e dovremo sapere che incontriamo una grandissima squadra. Se manteniamo l’umiltà e la convinzione di portare avanti il nostro gioco e cercare di limitare con grande attenzione i loro giocatori e il loro gioco potremo essere competitivi. Questo abbiamo fatto in questi giorni, abbiamo cercato di analizzare i loro punti di forza per poter sviluppare i nostri. Vediamo come va, sono molto curioso da questo punto di vista perché è una squadra davvero molto forte”.

Analisi della partita di Roma: “La società ha deciso di parlare a fine partita con una voce univoca ed è stato giusto. Abbiamo fatto vedere che in partita c’eravamo anche noi, credo che i ragazzi abbiano fatto una partita straordinaria. Ci sono stati alcuni errori di lettura che purtroppo accadranno sempre, nel calcio di oggi bisogna essere sempre ordinati. Siamo contenti e dobbiamo continuare a lavorare sul migliorarci a livello qualitativo, cercando di fare più gol ma lo sappiamo benissimo”.

12.55 – Inizia la conferenza stampa.

12.30 – Conferenza stampa che inizierà con qualche minuto di ritardo.

12.15 – Buongiorno amiche e amici di Centotrentuno, un saluto dalla sala stampa di Asseminello da dove vi riporteremo le parole in conferenza stampa di Davide Nicola alla vigilia della partita con il Milan.

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