Conferenza stampa della vigilia ad Asseminello per l’allenatore del Cagliari Davide Nicola che ha parlato in vista della durissima trasferta di Milano, con i rossoblù che sfideranno la capolista Inter nel 32° turno di Serie A.
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a cura di Francesco Aresu
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12.33 – Termina la conferenza stampa
Inter stanca dopo la Champions? “Si parla di una squadra più forte rispetto a tante squadre, non solo a noi. Ovviamente l’Inter è una squadra molto forte, ma non è questione di stanchezza dell’Inter quanto la bravura delle altre squadre, penso a Parma e Monza. Su una singola partita, se si riesce a essere particolarmente convinti e continui, si può sempre fare bene. La bellezza del nostro sport è anche quella di credere di poter sempre andare oltre.
I miglioramenti rispetto alla gara d’andata: “Possono esserci degli episodi durante un percorso di crescita che possono dare uno slancio in avanti, ma fa parte di un cammino di consapevolezza che per me è stato regolare. Nella seconda parte del campionato abbiamo raccolto di più rispetto alla prima, dove abbiamo però comunque fatto vedere le nostre idee. Ora dobbiamo continuare a spingere, per quanto non sarà facile”.
Sulla difesa e su Coman: “Florinel è un giocatore di talento e di grande tecnica, è arrivato non al meglio della forma ma si è rimesso al passo. L’infortunio lo ha chiaramente limitato, ma ora sta lavorando al pari dei compagni. Ora è importante avere tutti i giocatori allo stesso livello, cercando di dare minutaggio a tutti. Mi soddisfa il fatto che la squadra faccia ciò che deve fare a prescindere dall’avversario che incontra, anche se chiaramente noi siamo pignoli e qualcosa da migliorare c’è sempre. Per il resto credo ci siano ancora margini di miglioramento nell’equilibrio tra le due fasi, dobbiamo ambire sempre a costruire e a creare.
Sul 3-5-2 e su Prati-Makoumbou: “Vediamo come sta Matteo, ma io voglio portarlo con noi. Però noi non cambiamo il nostro modo di giocare, cambiano le uscite sugli avversari di turno. L’Inter è abile nel gioco di catena, ma è abile in tutto perché ti fa rifiatare ma è là che devi temerli perché sanno ripartire subito e fare male. Sono in costante movimento, la nostra fase di non possesso dovrà essere qualitativa così come quella di possesso. Non bisogna rinunciare a giocare, hanno tantissimi punti di forza e bisogna essere bravi a opporci a loro. Giochiamo in modo chiaro, solo raramente in poche partite abbiamo cambiato: abbiamo sempre giocato con due esterni, un trequartista dietro la punta e con quattro difensori. Ma è dall’inizio che è così”.
Cosa ha dato a livello mentale il pari di Empoli? “Da gennaio in poi abbiamo tenuto un cammino più equilibrato, in cui abbiamo migliorato certe dinamiche. Così come la capacità di essere competitivi contro le squadre che lottano per il tuo stesso obiettivo, trovando punti in campi dove non è facile farli. Il cammino non è finito, il percorso è ancora lungo, attraverso la condizione di esprimere se stessi con l’obiettivo di far divertire la gente ma senza dimenticare il nostro obiettivo. A parte Prati, che oggi ha fatto un allenamento a parte per una leggera febbre, ma conto di portarlo con noi”.
C’è la consapevolezza di poter centrare l’impresa? “C’è il desiderio di arrivare a fare una partita di qualità, incontrando una squadra di grande qualità. Vogliamo esprimere noi stessi, salendo di uno step giocando contro chi ha raggiunto altri livelli. Ci siamo allenati per questo, con equilibrio e convinzione in quelli che sono i nostri mezzi”.
Sui diffidati e sul turnover: “I calcoli non ha senso farli a 7 partite dalla fine. I diffidati sono tanti, quindi si cerca di capire come rendere più presenti i giocatori cercando di fare le scelte migliori”.
Sull’Inter: “Parliamo di una squadra che ha dimostrato tutto fin qui: giochiamo tra due turni di Champions e questo ci spinge ad arrivare a quei livelli. Come sempre, c’è l’ambizione di coprire la differenza tecnica tra noi e loro, ma abbiamo visto che si può creare pericoli a ogni avversario. E la mentalità deve essere quella”.
Inizia Nicola: “È giusto, come nelle grandi famiglie, fare i complimenti alla Primavera di Fabio Pisacane per la vittoria della Coppa Italia. È giusto riconoscere i meriti a questi ragazzi, di cui conosciamo la forza perché abbiamo modo di vederli ogni giorno, dato che in tanti si allenano con noi. Ancora complimenti”.
12.15 – Inizia la conferenza stampa
11.45 – Buongiorno dalla sala stampa di Asseminello amiche e amici di Centotrentuno, qui per riportarvi le dichiarazioni di Davide Nicola in previsione della gara tra Inter e Cagliari di domani.