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Cagliari, Nicola: “Dato tutto, venuti a Como per giocarcela a viso aperto”

Davide Nicola durante Como-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Le parole in sala stampa del tecnico del Cagliari Davide Nicola al termine della sfida in esterna persa per 3-1 contro il Como dai suoi rossoblù che riprenderanno gli allenamenti lunedì 12 maggio in vista della gara contro il Venezia.

Sulla partita
“Potevamo gestire meglio, soprattutto sul primo gol subito. Però i ragazzi avevano iniziato con piglio e non era facile vista la difesa inedita messa oggi. Dobbiamo diventare più cinici. Anche prima del 3-1 loro abbiamo avuto alcune occasioni per il pareggio, potevamo fare meglio ma avevamo davanti un Como estremamente qualitativo. Stiamo dando tutto e per alcune dinamiche forse serve più tempo per migliorarle, ma ora concentriamoci sui pregi. Possiamo fare anche meglio ma pensiamo solo alla prossima”.

Sul Venezia 
“Non facciamo calcoli, chi mi conosce sa che io penso solo al mio percorso. Non è facile in Italia, il nostro è un campionato difficile e devi essere bravo nell’episodio chiave, sia in possesso che in fase difensiva. Noi dobbiamo avere la forza per trovare più di un gol”.

Sul futuro
“Il mio futuro? Per me conta solo l’obiettivo salvezza. Diamo l’anima per quello, per raggiungere il traguardo per dedicarlo ai nostri tifosi, poi il resto verrà dopo”.

Stanchezza
“Per essere cinici dobbiamo migliorare, ma per crescere devi costruire. Dobbiamo insistere su quello che stiamo facendo. Abbiamo avuto assenze importanti ma chi è entrato ha fatto il suo dovere, abbiamo fatto un ottimo percorso e ora ci manca l’ultimo tassello. Ce la siamo giocata a Como, non è facile per nessuno venire qui”

Cosa è mancato
“La salvezza è sempre sofferta, altrimenti allora non lotti per la salvezza. Arrivare a questo punto della stagione è normale che sei così, altrimenti devi fare un altro cammino e lottare per obiettivi diversi. Bisogna essere chiari. Abbiamo un calendario tosto ma la squadra è unita. Dobbiamo solo continuare a lottare come stiamo facendo e lavorare come stiamo facendo”.

Tifosi
“Non devo fare appelli per Venezia. Il nostro pubblico è sempre stato presente. Noi in campo abbiamo giocato bene sia in casa che fuori casa, sempre giocandocela con tutti. L’anno scorso si era fatto meglio in casa. Questa squadra sta dando il massimo, ma le cose arrivano quando arrivano. Abbiamo fatto la nostra partita a Como ma non è facile. Fino al 2-1 era una gara aperta per entrambe, poi il 3-1 ci ha tagliato le gambe”.

Demeriti altrui o meriti propri?
“Abbiamo fallito contro Udinese e Como? Noi non siamo il gruppo visto contro Udinese e Como. Non vedo demeriti o meriti di nessuno. Salvarsi per i risultati degli altri? Ma guardate che nessuno ti concede nulla in Serie A. Quello che hai è quello che ti sei costruito. La storia della salvezza è sempre stata questa. Se hai dei punti in più è perché hai fatto un percorso migliore. Se ti salvi non ci sono mai demeriti, bisogna essere umili e pensare che quello è il nostro obiettivo. Anche a me piacerebbe dire che lotto per altri obiettivi. Ma questo è”.

dall’inviato a Como Roberto Pinna

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